Il giorno più atteso, dopo settimane di silenzio: Gonzalo Higuain si è presentato oggi a Torino, nella casa della Juventus, da nuovo giocatore bianconero. Una conferenza stampa i cui temi erano già stati anticipati dalle voci della vigilia e che non poteva non cominciare con una domanda sul Napoli e sul passato: "Sono stati tre anni meravigliosi - ha esordito il Pipita - posso solo ringraziare i tifosi per tutto l'amore, questa è una scelta che ho fatto per motivi miei. Loro con me sono stati bravissimi, capisco che sono arrabbiati, ma questa è una scelta che dovevo fare e sono felice per questo".
La furia dei tifosi è dovuta anche a un silenzio infinito, senza esprimersi mai sulla propria volontà, anche nei confronti di Maurizio Sarri: "Ho voluto stare in silenzio e sfruttare le vacanze con amici e famiglia, ho solo parole di stima per lui, è stato un grandissimo allenatore per me". Non vale affatto lo stesso discorso invece per Aurelio De Laurentiis, preso di mira più di una volta e mai morbidamente: "Il suo modo di pensare non era il mio, è solo questo. Non posso dire di più. La mia scelta è stata anche perchè lui mi ha spinto a farla. Io sono grato a tutti a Napoli, ma a lui no. Io non avevo un rapporto con lui, non avevo voglia di stare più un minuto".
Chiuso il capitolo azzurro, si apre quello bianconero, in una Juventus che Higuain ha descritto così, aggiungendo ringraziamenti alla dirigenza: "Una grandissima squadra, con mentalità vincente e un progetto incredibile, posso solo ringraziare Agnelli, Marotta e Paratici che hanno fatto un grandissimo sforzo, spero di fare una grande stagione e dimostrare perchè mi hanno comprato. Il prezzo che han pagato per me è uno stimolo. Sono felice di stare qua, ora la mia testa è alla grande stagione da fare". E fissa subito i traguardi, ovvero prendersi tutto: "Una squadra abituata a vincere ha quell'obiettivo, è un sogno, ma per questo lavoriamo tutto l'anno".
"La Juventus ha una grandissima squadra - ha poi proseguito l'argentino, parlando del gruppo - come si è visto tutti in questi anni gioca con tutti e per tutti, vince in collettivo. La difesa della Juventus? Fortissima, bisogna sfruttare al massimo i vantaggi". Parole dolci invece per Paulo Dybala, amico ed ora compagno d'attacco in una coppia che fa paura: "Ho parlato con Paulo, ho giocato con lui due partite in Nazionale ma ho un buon rapporto con lui, siamo diventati amici e mi ha mandato un video di benvenuto, spero potremo fare grandi cose insieme". E con gli altri compagni non è la concorrenza che deve spaventare: "Ho giocato a Madrid e c'erano Raul e Van Nistelrooy, non è mai un problema. Vince il collettivo, non il singolo. Per me, zero problemi".
Qualche problema in più invece l'han creato invece le voci di una presunta casa comprata a Torino, ma Higuain ci scherza su: "Sono veramente forte ad inventare notizie, non so come ho fatto a vedere quella casa se questa è la prima volta che sono a Torino, ho visto che quella casa ha anche la foto mia...". Infine, trova anche il modo di conquistare ulteriormente la folla bianconera: "Il mio giocatore preferito quando giocavo al Real era Del Piero, era una grande ispirazione per me". Il biglietto da visita è forse il migliore possibile.