Marko Pjaca è il quarto acquisto della Juventus in questa sessione estiva del calciomercato, dopo gli approdi in bianconero di Dani Alves, Miralem Pjanic e Mehdi Benatia. Il croato, classe 1995, è costato 23 milioni di euro, pagabili in due esercizi finanziari, ma, dopo le visite mediche fatte nella mattinata di ieri, l'ala non raggiungerà la squadra in Australia e non avrà una conferenza stampa di presentazione, se non al suo ritorno, perchè andrà in vacanza fino al 28 luglio. Per conoscere meglio Pjaca bisognerà quindi attendere il suo rientro dalle ferie, ma intanto possiamo fare le pulci al suo profilo.
Marko Pjaca è nato il 6 maggio 1995 a Zagabria e, fino al passaggio in bianconero, ha sempre vissuto e giocato nella capitale croata. Pjaca ha giocato in entrambe le squadre di Zagabria, la Lokomotiv e la Dinamo, trovando decisamente più fortuna nella più famosa Dinamo che lo ha acquistato per un milione di euro nel 2014. Proprio in quell'anno l'ala croata si è fatta conoscere in Europa grazie ad una tripletta siglata contro il Celtic, nell'ultima gara dei gironi di Europa League. Dopo quella prestazione il suo nome è iniziato a circolare negli ambienti dei top club europei, anche se per quanto riguarda l'Italia il primo a provarci è stato Pantaleo Corvino ai tempi del Bologna. La stagione della consacrazione per il talento croato è stata però quella appena trascorsa, dove Pjaca ha collezionato 8 gol e 4 assist nel campionato croato, affiancati da 3 reti nelle 12 apparizioni in Champions League, che gli sono valsi la convocazione per Euro 2016. In terra di Francia ha dato poi sfoggio delle sue capacità nella fondamentale partita tra Croazia e Spagna. In quella partita, Pjaca ha scherzato più volte la difesa spagnolo con tocchi di prima a trovare il giocatore smarcato e repentine accelerazioni palla al piede. Sono state proprio queste ultime ad aver attirato l'attenzione della Juventus, orfana di Cuadrado.
In un calcio portato all'estremo tatticismo, come quello della Serie A, Pjaca è in grado di poter fare la differenza per sbloccare partite molto complicate. La sua tecnica e la sua velocità gli permettono un'ampia gamma di scelte per saltare l'uomo: dalla semplice accelerazione, fatta di potenza e accompagnata dal suo fisico non certo leggero (186cm x 80kg), alla finta più complicata, grazie alla sua abilità di mantenere la palla attaccata al piede. Analizzando il suo ruolo nella Dinamo Zagabria, si può vedere come Pjaca sia stato utilizzato indifferentemente in tutti i ruoli del centrocampo, compreso il trequartista che Allegri cerca dalla scorsa estate.
Insomma per Allegri, Pjaca può essere il jolly decisivo per cambiare modulo e utilizzare finalmente il trequartista o anche il 4-3-3. Per certi versi Pjaca può essere considerato come l'upgrade di Cuadrado, anch'egli giocatore veloce e capace di creare superiorità numerica, ma limitato a giocare sulla fascia, mentre il croato, come detto sopra, può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo.