Rinvio dopo rinvio, slittamento dopo slittamento, la firma del preliminare di cessione della maggioranza del Milan alla cordata cinese ancora non è arrivato e i dubbi cominciano a serpeggiare in maniera pesante, soprattutto fra i tifosi. Nelle ultime ore, però, sembra essere emerso il motivo di questo allungamento dei tempi.
Si è passati dal 70% subito e il restante 30% nei successivi 2-3 anni, per poi ragionare su 80%-20%. Una percentuale sempre più alta di controllo per i cinesi, pronti ad entrare in maniera importante sin da subito nel controllo del club, sotto ogni punto di vista. Il pensiero di Berlusconi, però, sembra essere cambiato nelle ultime ore. Nessun passo indietro, anzi. Se separazione deve essere dal suo Milan meglio che avvenga in un'unica soluzione, senza mantenere piccole percentuali di proprietà che potrebbero provocare pericolosi ripensamenti nel momento in cui ci si dovesse rimettere al tavolo per trattare le ultime percentuali della società. Ecco che quindi si starebbe lavorando per scrivere un nuovo contratto preliminare, per arrivare subito alla cessione del 100% del Milan ai nuovi investitori cinesi.
Le parti fanno sapere che non si andrà oltre Luglio per la firma di questo contratto preliminare. E d'altra parte il Milan ha già perso abbastanza tempo, soprattutto sul mercato per provare ad accontentare le richieste di Vincenzo Montella per migliorare la qualità della rosa. Intanto Sal Galatioto è negli Stati Uniti, ma sarebbe segnalato di ritorno in Italia nel fine settimana in arrivo, probabilmente per partecipare alla cerimonia di firma dello storico accordo. Nessun intoppo e nessun problema quindi. Semplicemente un nuovo contratto da scrivere e che quindi ha mantenuto impegnate tutte le parti in maniera importante anche in questi giorni e settimane.