Procede a gonfie vele la cura (ed il faticoso ritiro) di Vincenzo Montella. L'allenatore campano infatti si dimostra sempre più a suo agio nella veste di mister rossonero, traendo costantemente il meglio dai propri giocatori ed in attesa di necessari rinforzi per cominciare finalmente un lungo percorso di risalita che dovrebbe riportare il Milan tra le grandi del calcio italiano ed europeo.
Ciò che ha impressionato gli addetti ai lavori è stata l'ottima prestazione dei ragazzi di Montella nella vittoria per 2-1 contro il Bordeaux, squadra da sempre arcigna e tonica. Una prestazione concentrata e di spessore, plasmata, manco a dirlo, sul 4-3-3, modulo preferito dall'allenatore campano. E proprio tale disposizione tattica ha esaltato le qualità dello spagnolo Suso, al rientro dopo la fruttuosa esperienza genovese e pronto a dire la sua anche nei più blasonati rossoneri.
L'esterno numero 8, visti proprio i buoni risultati, potrebbe addirittura restare, andando a completare un reparto quale quello delle ali ricchissimo ed assolutamente di rilievo, giocandosi il posto sull'out di destra con Niang, leggermente in avanti al via ma ancora sotto rodaggio causa infortunio. Suso ha molto mercato, su di lui ci sono l'Atalanta del Gasp, suo allenatore al Grifone ed il Genoa appunto, ben felice di riabbracciare un giocatore spesso decisivo e micidiale. Montella vorrebbe tenerselo, vedremo cosa farà la società in caso di congrua offerta. La sensazione è che, comunque, la riconferma di Suso al Milan passi proprio dalle sue prestazioni.
Gara ugualmente positiva, come sottolineato dallo stesso Montella a Milan Tv, quella di Bertolacci, provato dal mister come mezzala e subito apparso in condizione. "Ho apprezzato quello che sta facendo in questi giorni, capendo in silenzio quelle che sono le mie esigenze- ha affermato Montella in una sua intervista all'emittente televisiva- Forse l'anno scorso ha subito un po' ilcosto con cui è stato pagato, ma sono sicuro che se continuerà così riuscirà ad esprimere completamente il suo potenziale". Parole al miele, dunque, per un giocatore ancora nel pieno della carriera e pronto a diventare il valore aggiunto di un centrocampo spesso e volentieri martoriato, nello scorso anno, da infortuni ed insufficienti prestazioni.