Il preferito di Vincenzo Montella resta sempre lui, Mateo Musacchio, difensore classe 1990 del Villarreal. L'inserimento del Milan su Benatia è confermato, ma la Juventus è molto avanti sull'ex Roma e quella del Milan sembra più un'azione di disturbo, quasi di sgarbo dopo la vicenda Pjaca. Nella testa di Galliani, infatti, l'obiettivo resta quello di chiudere per Musacchio.
Fosse per il difensore non si parlerebbe ancora di una trattativa avviata, ma ben lontana dalla chiusura. Il problema per Musacchio, per il Milan e per Montella è che c'è di mezzo un club solido e forte come il Villarreal. La clausola rescissoria da 50 milioni di euro presente nel contratto del difensore può essere aggirata, più complicato evitare di andare a sbattere contro la richiesta spagnola di 30 milioni di euro per il difensore. Al momento sembra che il Milan si sia spinto fino a 20. La forbice è ancora ampia, ma non è detto che i prossimi giorni non possano ridurla. Nel weekend, infatti, sarebbe in programma un nuovo incontro fra le parti ad Ibiza, dove Adriano Galliani è segnalato in arrivo. Magari dopo aver presenziato Venerdì alla possibile conferenza stampa riguardo la cessione del Milan ai cinesi.
Vicenda strettamente collegata al mercato rossonero, visto che senza i capitali in arrivo dai soci di Sal Galatioto, Galliani può solo fare prosmesse e stringere mani, con il rischio di rimanere al palo in caso di inserimenti di club con una situazione societaria al momento più chiara di quella di Via Aldo Rossi. L'acquisto di un difensore di spessore, però, Musacchio o chi per esso, ha assunto i caratteri dell'urgenza. Zapata lo si rivedrà forse ad autunno inoltrato, Ely e Vergara partiranno in prestito e così per la trasferta americana dei prossimi giorni Montella, al momento, dispone dei soli Romagnoli e Paletta come centrali di difesa. Una situazione non troppo confortevole per il nuovo allenatore del Milan. L'attesa per Musacchio, il suo preferito continua. Montella spera solo non sia troppo lunga e soprattutto vana.