Conclusa ufficialmente la telenovela Simone Inzaghi, pittoresca appendice della più importante querelle che ha avuto come protagonisti la SS Lazio e Bielsa, riparte con grinta l'estate della Salernitana guidata, contrariamente a quanto si credeva fino a qualche giorno fa, da Giuseppe Sannino. Una scelta importante e di esperienza, per un allenatore che conosce la categoria ed il calcio italiano in generale. Uno di quelli, per dirla in breve, capace di tirar fuori il meglio dai propri giocatori.
Con l'approdo del mister campano, nonostante il diverso credo tattico, restano pressoché immutati gli obiettivi di mercato. Puntellata la difesa grazie ai due esterni Laverone e Vitale, grande attenzione viene data al centrocampo, rinforzato da Armin Bacinovic ma ancora incompleto se alla voce mezzala e trequartista. Il modulo preferito da Sannino infatti, il 4-3-1-2, richiede proprio un esperto in questa zona del campo e l'indiziato numero uno continua ad essere Alessandro Rosina, fantasista naturale utilizzabile, all'occorrenza, sul'out di destra in qualità di esterno alto, ruolo che perfettamente si sposerebbe con un eventuale 4-3-3, il cui attacco sarebbe completato dai confermatissimi Donnarumma e Coda.
Seconda scelta, anche se ugualmente di lusso, quella di Alessio Sestu, centrocampista del Chievo Verona nato attaccante ma esploso proprio da trequartista. I tifosi granata accoglierebbero con gioia il ritorno del folletto romano che proprio a Salerno, nel 2006, ha realizzato ben otto reti in 30 giornate, suo record personale ancora da eguagliare. Più difficile la trattativa che porterebbe all'Arechi Gianni Munari, ora in forza al Cagliari e di sicuro stuzzicato all'idea della serie A. Vedremo i prossimi sviluppi.
Capitolo attacco. Confermati, come detto, sia Donnarumma che Coda, atleti fortissimi a cui occorre necessariamente accostare compagni di reparto di eguale caratura tecnica. Per ora i nomi sul taccuino di Fabiani sono tanti, anche se nessuna vera trattativa è stata ancora imbastita. Piace molto Galabinov, come ampiamente anticipato nelle scorse giornate, si tenta Ardegmani. Tutto, comunque, è ancora meravigliosamente in bilico. Una cosa è certa: con Sannino ci sarà da divertirsi.