Lo sappiamo, Luciano Spalletti non è il tipico allenatore ancorato e fermo sulle proprie idee, che fatica a cambiare volto e pelle ad una squadra. Spalletti è l'esempio lampante del contrario; del tecnico che analizza più e più volte le sue scelte e mette in campo gli uomini migliori per arrivare alla vittoria. Nel campionato appena concluso era stato Perotti prima punta a sopperire alla mancata concretezza di Dzeko in zona gol, quest'anno tocca al faraone. El Sharaawy falso nueve è solo l'ultima idea. Proviamo ad analizzare come può cambiare il reparto offensivo dei giallorossi.
Prima ipotesi
Con un'ipotetica difesa ancora tutta da completare, soffermiamoci sull'attacco. Il primo assetto tattico potrebbe essere questo: Nainggolan tuttofare nel rombo offensivo. Il belga sarà il ponte tra l'attacco ed il centrocampo, diventando trequartista aggiunto in fase di possesso e retrocedendo nel ruolo di mezz'ala in fase di non possesso. Salah e Perotti, velocisti e dribblatori nati, apriranno il campo e metteranno in mezzo palloni per El Shaarawy che non darà punti di riferimento.
Seconda Ipotesi
E' un 4-2-3-1 stabile con i soli Strootman e De Rossi a fare da schermo. Nainggolan lavorerà sulle trequarti mentre le due ali viaggeranno sulle fasce. El Sharaawy andrà a scontrarsi in prima persona con i difensori, giocando sul fattore rapidità e controllo palla. Radja potrebbe limitare i suoi inserimenti, monopolizzando il suo gioco in funzione del N*22 e provando più conclusioni dalla distanza.
Terza ipotesi
4-3-3 classico. Nainggolan torna a rimpolpare il centrocampo, lasciando il compito di attaccare ai tre folletti davanti. Con questo assetto, il ruolo di punta potrebbe diventare interscambiabile e si potrebbe adattare alla situazione di gioco. L'uomo più avanzato, sfonda centralmente, gli altri danno manforte sull'esterno.