Da incognita a piacevole sorpresa prima e conferma poi. Mattia De Sciglio si è imposto, nel corso di questi Europei in corso di svolgimento in Francia, come terzino sinistro della Nazionale di Antonio Conte, togliendo di fatto il posto a Darmian, che alla vigilia era il proprietario del posto. Intervenuto nella classica conferenza stampa il terzino milanista ha presentato le ovvie difficoltà della gara che l'Italia si appresta ad affrontare contro la Germania.
"Stiamo preparando la partita al meglio, la forza del nostro gruppo potrà metterli in difficoltà, dobbiamo lavorare sui loro punti deboli. Loro attaccano con molti uomini, dovremo impedire il loro fraseggio al limite dell'area e cercare di ripartire con velocità. Stiamo vedendo molti video per capire come pressarli e quando aspettarli. Troveremo il modo per metterli in difficoltà".
De Sciglio che - rispetto all'avventura con la maglia rossonera - si dimostra maggiormente convinto in campo. Questo il segreto: "Conte mi ha fatto sentire la sua fiducia in qualsiasi momento, anche quando rendevo meno. Anche tutto il gruppo mi ha fatto sentire parte di loro, insieme riusciamo ad esaltarci. La cicatrice sulla guancia? Ogni volta che la guardo mi torna in mente il periodo negativo che ho passato e superato. Sto vivendo con grande equilibrio, perchè un giorno sei forte ed un giorno sei scarso. Mi godo il momento ma sono concentrato sulla partita di sabato".
Della pattuglia azzurra il laterale difensivo è l'unico provenienet da Milanello, anche se Montolivo, come sottolinea, faceva parte del gruppo inizialmente. Questa la sua analisi, che riguarda anche il suo periodo positivo: "Montolivo si è fatto male poco prima, anche Antonelli è stato infortunato nelle ultime settimane. Per me è comunque un motivo di orgoglio, sto cercando di dare il massimo. Contro la Spagna penso di aver giocato bene, come tutta la squadra. Sulla carta la Germania ha un grande organico e sono messi fisicamente meglio delle Furie Rosse, sarà ancora più dura ma possiamo fare comunque bene".
Da un'impresa - quella contro con la Spagna - ad un'altra: "Ci sentiamo pronti perchè siamo consapevoli delle nostre qualità, altrimenti Conte non ci avrebbe chiamato. Abbiamo assenze importanti a centrocampo, ma abbiamo giocatori bravi che possono rimpiazzare i compagni. Non ci sono riserve o titolari. Le due difese? Loro hanno giocatori di grande esperienza a livello internazionale, noi abbiamo i tre della Juventus che si dimostrano partita dopo partita. Si conoscono alla perfezione, ci danno indicazioni per muoverci al meglio. In Italia vincono da cinque anni non a caso".
Infine, inevitabile non guardare anche ai precedenti contro la Germania: "Guardavo la partita con amici, avevo 14 anni. Abbiamo quasi distrutto casa durante l'esultanza. Nel 2012 ero a Ibiza, anche li abbiamo fatto una grande gara. Questa sarà la mia prima partita così importante, sarà una grande emozione. Conte ci trasmette più cattiveria agonistica in ogni scontro fisico, ne abbiamo bisogno perchè non abbiamo fuoriclasse come la Spagna. Dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo".