In tutta l'intricata situazione legata alla possibile cessione della maggioranza societaria del Milan ci si è quasi dimenticati che i rossoneri avrebbero da programmare comunque la prossima stagione. La terza di fila fuori dall'Europa. L'attesa dei tifosi è pari a quella di Cristian Brocchi, in attesa di conoscere anche lui il proprio futuro.

Il suo contratto da allenatore del Milan scade il prossimo 30 Giugno, ma al momento è lui che sta programmando insieme al suo staff la prossima stagione. E non potrebbe essere altrimenti visto che al comando del Milan c'è ancora Silvio Berlusconi. Nel caso in cui la trattativa con i cinesi si risolvesse in un nulla di fatto, il presidente del Milan ha già illustrato il suo piano. Squadra giovane e italiana con Brocchi in panchina a guidarla. Un'idea che probabilmente non piacerebbe a gran parte della tifoseria, esasperata da tre stagioni almeno fallimentari sotto ogni punto di vista. Il progetto italiano per il Milan è uno degli ultimi tormentoni di Berlusconi negli ultimi anni. Senza i nuovi capitali possibile che questa sia la volta buona che prenda finalmente piede a scapito magari di risultati almeno nell'immediato.

Unai Emery, tecnico del Siviglia, skysports.com
Unai Emery, tecnico del Siviglia, skysports.com

In caso contrario, con l'arrivo dei nuovi investitori, il nome che metterebbe d'accordo tutti sarebbe quello di Unai Emery, fresco vincitore con il suo Siviglia della terza Europa League consecutiva. Il condizionale è d'obbligo però. Intanto servono le firme in via Aldo Rossi e poi sperare che nel frattempo l'allenatore spagnolo non si accasi da qualche altra parte. In questo senso sono sempre più insistenti le voci che parlano di un Psg molto forte su Emery. Al Khelaifi qualche giorno fa ha detto pubblicamente di non voler più proseguire con Blanc e dopo il rifiuto di Simeone gli sceicchi non hanno perso tempo. La clausola da due milioni per liberare Emery dal Siviglia non è certo un problema per i francesi, pronti, come al solito, a mettere a disposizione ingenti fondi per il prossimo mercato. Impossibile non essere tentati. Il Milan aspetta e spera, ma l'immobilismo rischia di avere conseguenze pesanti.