Il neo-direttore dell'area tecnica della Fiorentina Pantaleo Corvino, già vecchia conoscenza in quel di Firenze, parla così a Sky Sport: 'Bernardeschi è un giovane cresciuto nella Fiorentina fin da quando aveva dodici anni, è un ragazzo importante per il nostro club come lo è per il calcio italiano. Una delle nostre prerogative è confermarlo nella prossima stagione. Kalinic, Ilicic e Vecino hanno in comune la lettera ‘C‘ e a noi quelli con quella lettera ci piacciono molto, come dimostra anche il passato. Vogliamo una squadra che possa stare al vertice per lottarsi le posizioni più importanti. A Sousa ho fatto elogi per il suo lavoro qua, lui è ambizioso come la società e la città. Vincere a Firenze non manca solo me, ma anche ai Della Valle. Sarò dirigente dell’area tecnica, quindi farò il coordinatore di tutto, compreso il personale oltre ad essere di supporto al mister. Essere dirigente significa anche creare una struttura che per mezzo dello scouting sia moderna e permetta di arrivare prima agli obiettivi'.
Dunque preoccupazioni rivolte soprattutto a non farsi sfuggire i talenti già in casa propria, cosa però che non preclude ai gigliati di proiettarsi anche sul mercato in entrata e su quello in uscita.
Si è provato un affondo decisivo per Bruno Fernandes dell'Udinese, pallino di Sousa, per il quale la Fiorentina è arrivata ad offrire anche Babacar come contropartita tecnica. I bianconeri friuliani stanno valutando l'offerta, mantenendo ancora sul filo del rasoio i viola per via dell'alto ingaggio dell'attaccante senegalese.
Tello potrebbe restare a Firenze, si sta lavorando con il Barcellona sulla base di un riscatto per 7,5 milioni di euro, con lo spagnolo che si è detto più che disponibile a restare in Italia sotto la guida di Sousa.
Per l'attacco la prima scelta è Calleri (col sogno Gabigol del Santos), ma se non si dovesse riuscire ad arrivare all'argentino, la prima alternativa sarebbe riportare in Italia Abel Hernandez, ex Palermo attualmente all'Hull City in Inghilterra, autore di 22 reti nell'ultima stagione. Prima però di qualsiasi eventuale acquisto nel reparto avanzato si dovranno risolvere alcuni casi, come quello del ritorno di Gomez dal prestito al Besiktas. Oltre a lui vanno valutate le posizioni di Kalinic, Babacar, Rossi e Zarate, oltre al futuro dei giovani Gondo e Rebic.
In difesa i nomi per la fascia sinistra sono quelli di Laxalt e Mario Rui. Il prezzo fissato per il primo è di 5 milioni, con una concorrenza flebile, mentre per il secondo i milioni sono 7 e ci sarebbe la forte concorrenza della Roma. Per il centro della difesa, oltre alla riconferma di Roncaglia e Astori, si lavora per portare a Firenze Ferrari, autore di un'ottima stagione con il Crotone (col Crotone si finalizzeranno anche le operazioni leate a Capezzi e Fazzi), neo-promosso in Serie A.
Per quanto riguarda il centrocampo, il Napoli continua a pressare per Vecino, per il quale però la Fiorentina chiede 27 milioni, cifra che i partenopei non sono disposti a sborsare. In entrata invece i due profili identificati come adatti al gioco di Sousa, sono quelli di Rincon (su cui ci sono molte squadre di Serie A) e Cigarini, il quale sarebbe più che disposto a lasciare l'Atalanta per trasferirsi a Firenze.
Un sicuro partente è Tatarusanu. I cinque nomi che potrebbero sostituirlo sono tutti italiani e tutti in Serie A: Marco Sportiello, Nicola Leali, Morgan De Sanctis, Stefano Sorrentino e Pierluigi Gollini.