"E' chiaro che attualmente non ci sono nella nazionale italiana i grandi talenti di una volta, non dobbiamo girarci intorno. Se pensiamo solamente al reparto offensivo avevamo a disposizione giocatori, non come noi che non siamo ancora affermati, ma di caratura internazionale. Noi in avanti dobbiamo ancora sbocciare, motivo per il quale non è necessario fare dei paragoni".
Come al solito, dritto all'obiettivo. Simone Zaza è giocatore e uomo di poche parole, e senza alcun giro di parole guarda in faccia alla realtà. L'Italia guarda con fiducia al prossimo Europeo, che inizierà tra una settimana, e l'attaccante ex Ascoli e Sassuolo analizza la sua prima partecipazione ad una manifestazione continentale con la maglia della Nazionale ai microfoni di Rai Sport.
Convocazione che era tutt'altro che scontata per l'attaccante della Juventus, che ha dovuto trattenere il fiato fino all'ufficialità data da Conte qualche giorno fa: "Devo essere sincero, per molto tempo ho pensato di essere in dubbio per questo Europeo. Il Ct mi ha però dato fiducia e spero tanto di poterlo ripagare".
Inoltre, sulla coesistenza con Pellè davanti: "Siamo prime due punte, ma con caratteristiche diverse. Penso che nel reparto d'attacco siamo compatibili, tutti possono giocare con tutti. Non dovremo avere ansia, credo che se saremo uniti faremo un bell'Europeo".
Tuttavia, come già accaduto nei giorni scorsi con lo zoccolo juventino e ieri con Parolo, negli occhi e nelle parole dei protagonisti azzurri c'è la ferma convinzione che gli azzurri disputeranno un grande Europeo. Ne è convinto anche Zaza, che guarda così infine all'atteggiamento da avere in Francia per ottenere i risultati sperati: "Ad Euro 2016 dovremo per forza essere una macchina da guerra, anchè perchè le qualità ce le abbiamo pure noi. Guardiamo avanti, mettiamoci i paraocchi, anche noi abbiamo giocatori in grado di poter risolvere la partita con una giocata".