"A Novara siamo stati bravi, abbiamo sofferto quando dovevamo e colpito appena abbiamo potuto. Era una gara molto insidiosa e lo sarà anche domani sera. Non dobbiamo abbassare la guardia e dobbiamo scendere in campo come se fosse una gara secca da vincere". Massimo Oddo non si accontenta del 2-0 dell'andata ottenuto in quel di Novara e rilancia le ambizioni in ottica promozione del suo Pescara, che alla vigilia della gara di ritorno delle semifinali playoff di Serie B sembra aver già ampiamente strappato il biglietto per la finalissima.
L'analisi di Oddo si è rivolta verso il tipo di prestazione che dovrà fare la sua squadra, che dovrà essere brava a non sentirsi appagata del vantaggio acquisito a Novara, oltre a guardare all'assenza di Memushaj: "Proveremo a fare la partita cercando anche di gestire i momenti complicati senza però pensare solo a difenderci. Serve essere carichi, ma umili fino al 90°. Memushaj? Non ci sarà, ma questo non cambia i piani visto che sapevamo che c'era questa possibilità. Se andremo in finale giocherà la gara d'andata, ma non quella di ritorno come da accordi presi con la sua nazionale".
Nell'altro angolo Marco Baroni non vuole arrendersi all'evidenza di un risultato che ha messo la sua squadra spalle al muro e, in vista della trasferta abruzzese, ha così caricato l'ambiente: "La squadra, io e tutto lo staff non vediamo l'ora di tornare in campo, è l'unico atteggiamento possibile. Il sistema di gioco rimane invariato, cambierò qualcosa nello schieramento, rientra Dickmann. Sarà una partita vera. Sappiamo che il risultato dell'andata ci penalizza, ma scenderemo in campo convinti di potercela giocare, sarà una gara vera. Abbiamo davanti 90-95 minuti per riaprire la partita, non andremo in campo facendo calcoli, facciamo la prestazione".
Infine, questo l'atteggiamento che l'ex centrocampista del Napoli si aspetta dal Pescara domani sera: "Non mi aspetto nulla di particolare, pensiamo a noi e a quanto vogliamo ancora dire la nostra. Staffetta Evacuo-Galabinov? E' probabile. Lanzafame può essere impiegato dal primo minuto. Ci crediamo tutti, i tifosi ci hanno applauditi domenica perché sanno che in campionato abbiamo dato tutto".