Accanto ad Antonio Conte, nella classica conferenza stampa della vigilia dell'amichevole che l'Italia disputerà stasera contro la Scozia in quel di Malta, c'era il capitano e condottiero dello spogliatoio azzurro Gianluigi Buffon. Il numero uno della Juventus, dopo l'intervento dei giorni scorsi dei compagni di squadra Bonucci e Chiellini ha voluto rincarare la dose di fiducia nel resto del gruppo in vista dell'inizio degli Europei, guardando con molta fiducia alla partecipazione dell'Italia.
"Questa vigilia è un po' nuova rispetto alle altre che ho vissuto. Le aspettative su di noi non sono altissime da parte degli addetti ai lavori e probabilmente questa valutazione è anche corretta. Dobbiamo però trovare in questo pensiero corretto la molla che ci permetta di sorprendere tutti, anche noi stessi. Bisognerà buttare il cuore oltre l'ostacolo. L'avvicinamento a questa competizione è sereno perché nessuno si aspetta nulla di eclatante. Sappiamo che per costruire una storia importante bisognerà mettere del nostro".
La prima tappa di avvicinamento all'Europeo francese sarà la sfida che domani sera metterà l'Italia di fronte alla Scozia. Questi i temi del match per il portierone azzurro: "Domani ci sarà la prima delle gare che ci avvicinerà all'Europeo. Sarebbe buona cosa dare delle risposte incoraggianti. Abbiamo avuto defezioni importanti, ma non dobbiamo piangerci addosso e tutti venderanno cara la pelle. Caratterialmente, non difettiamo in nulla".
A tal proposito, il capitano della Nazionale ha voluto successivamente sottolineare l'alchimia creatasi in spogliatoio in questi giorni, tra pretoriani e meno esperti: "Lo sport è competizione. Chiunque l'abbia praticato sa benissimo quale siano le regole e le modalità, soprattutto i ragazzi più esperti hanno bene in mente determinate situazioni. Al momento tutto questo ha fatto molto bene alla squadra, perché c'è un atteggiamento costruttivo e propositivo. Poi se qualcuno dovesse mancare sarà un dispiacere, ma questo vale per chiunque".
Infine, la chiosa, sul suo futuro con una battuta: "Ho imparato a ragionare mese dopo mese e non biennio dopo biennio. A questa età quando stai bene fisicamente l'unica cosa che ti può tradire è l'assopirsi di certe emozioni. Faccio programmi a breve scadenza. Sicuramente l'idea del sesto Mondiale c'è e ad oggi è fondata, ma dovrò meritarmelo. Farò di tutto che possa accadere".