"Non siamo una nazionale dimessa, abbiamo qualche assenza, però c'è la voglia di far bene". Dopo le parole di Leonardo Bonucci, sono quelle di Giorgio Chiellini a caricare l'ambiente a casa Italia in vista della prima amichevole ufficiale in vista dell'Europeo di Francia. Il centrale della Juventus non vuole sentir parlare di una Nazionale remissiva e senza motivazione, bensì guarda alla competizione continentale come un'occasione per tornare grandi. 

"Secondo me l'Europeo è un torneo diverso rispetto al Mondiale, perché non ci sono stili di calcio opposti. Le nazionali più o meno si conoscono, più o meno le abbiamo affrontate tutte. Credo ci sarà equilibrio e spazio anche a sorprese". Il tutto nonostante le defezioni di Montolivo e Thiago Motta che potrebbero condizionare la mediana azzurra: "Stanno entrambi bene, non penso che avranno problemi a essere a disposizione per l'inizio del torneo. Anche se non penso che possano giocare domenica".

In vista dell'inizio dell'Europeo, Chiellini cerca di paragonare questa esperienza e questa vigilia con quelle precedentemente vissute: "Io ho giocato anche quelli del 2008, lì fummo eliminati sfortunatamente dalla Spagna. Di simile c'è che siamo arrivati sempre con gli sfavori del pronostico. Anche in Polonia e Ucraina abbiamo rischiato di uscire ai gironi e poi siamo andati in finale. Noi siamo una nazionale che tradizionalmente cresce di partita in partita con l'andare della competizione". Si parte con l'obiettivo di passare il turno, prima di provare ad essere una mina vagante del tabellone: "Vogliamo avanzare al turno successivo, magari non come terza perché lì i sorteggi sarebbero poi ostici. E poi vogliamo diventare una nazionale che nessuno vuole affrontare nella fase a eliminazione diretta. Possiamo arrivare lontano con il lavoro, con la condizione fisica, l'entusiasmo e l'incoscienza".

Riguardo le avversarie, e l'amichevole di domenica, questo il parere del difensore mancino dei bianconeri: "Il Belgio? Secondo me conteranno le condizioni in cui arriveranno Hazard e de Bruyne. Hazard peraltro l'ho visto in netta crescita negli ultimi mesi. Non giocano in casa ma quasi, e se riescono ad avere un po' di incoscienza potrebbero arrivare in fondo. Penso che i belgi passeranno il girone, spero non per primi. Sono la favorita del girone. L'amichevole? La Scozia somiglia un po' all'Irlanda, dunque questa amichevole deve servirci anche per prendere spunto per la terza gara del girone. Hanno giocatori con una buona stazza, tipici del Nord Europa. La partita di domenica non cambierà la vita né in bene né in male, ma deve darci qualcosina. Anche a livello di fiducia".

Infine, la chiosa sul nuovo allenatore: "Dovrà essere bravo a puntare prima sui talenti migliori: in questi anni è stato un nostro difetto. E poi dovrà avere una mentalità europea. Lippi dt? Può dare ancora tanto al calcio italiano".