Si prospetta una settimana decisiva quella che verrà per la Lazio, poiché la società dovrà annunciare il nome del futuro allenatore per la prossima stagione. La decisione deve essere presa in tempi brevi, sia per definire una vera e propria strategia di mercato, sia per iniziare a formare una squadra intorno al nuovo tecnico, che dovrà prendere forma con l’inizio del ritiro.

L’attuale tecnico, Simone Inzaghi, sta sbaragliando lentamente tutti i vari pretendenti alla panchina biancoceleste, tra le preferenze dei piani alti è in risalita, grazie ai risultati riportati nelle ultime gare di campionato con la prima squadra, quando ha dovuto sostituire l’allenatore uscente Stefano Pioli.  L’allenatore piacentino è ben voluto dai giocatori e dalla società che lo ha fatto crescere professionalmente, è al corrente delle attuali valutazioni del club circa il nuovo allenatore, e non ha mai nascosto di voler rimanere sulla panchina della Lazio.

Per quanto riguarda gli altri papabili candidati, la scorsa settimana ha tenuto banco il nome di Sampaoli, allenatore argentino ex c.t. del Cile. Nella girandola di nomi fatti sembrava quello più quotato, è stato anche l’unico realmente incontrato dalla società; l'operazione è costosa e ancora non si è capito bene se il tecnico sia ancora in corsa per il posto da allenatore biancoceleste. Questa sarà la settimana decisiva, e l'ostacolo certo per la conferma di Simone Inzaghi si chiama Cesare Prandelli. L’ex c.t. dell’Italia piace molto alla società biancoceleste, ed è marcato stretto anche dall’Atalanta, squadra in cui il tecnico ha lavorato ad inizio carriera.

Prandelli e la Lazio prenderanno decisioni importanti, la scelta ormai è vicina e la preparazione per la prossima stagione incombe. Inzaghi resta alla finestra. Gli altri nomi fatti per la panchina laziale sono Gasperini, che pare lascerà il Genoa, e Maran, nell’ultimo campionato al Chievo.  Nella giornata di ieri la suggestione Roberto Di Matteo, ex giocatore biancoceleste ed ex tecnico di Chelsea e Schalke. Da Formello, però, solo smentite.