La Salernitana vince di misura contro il Como e continua a sognare la permanenza in B. I campani infatti, vincenti grazie al solito Donnarumma, dovranno giocarsi in playouts contro il Lanciano o, in caso di penalizzazione abruzzese, contro il Livorno. Missione salvezza, comunque, parzialmente compiuta.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il solito 4-4-2: al posto dello squalificato Bernardini c'è Tuia, mentre con Odjer in panchina è Pestrin il titolare. Sorpresa anche sulle fasce, dove Zito e Nalini agiscono al posto dei più quotati Gatto ed Oikonomidis. Tutto invariato, invece, negli ospiti, che giocano inizialmente preferendo il 4-3-1-2 al 4-3-3 tanto usato nella loro stagione di campionato cadetto. Unica importante modifica, Crispino al posto di Scuffet, con la panca di Ganz già prevista invece alla vigilia. Gara subito esplosiva da parte dei campani, che già al 5' passano in vantaggio grazie al folletto Donnarumma, abilissimo ad anticipare i difensori lariani su un corner battuto da Rossi e freddo nell'insaccare dopo un'uscita sciagurata proprio di Crispino, non perfetto. Rete dunque che gasa la Salernitana, a più rirpese pericolosa in tutto il primo tempo e davvero intenzionata a conquistare una salvezza meritata ma resa difficile a causa di vari incidenti di persorso. Al minuto dieci ancora guizzante Donnarumma, ordinato nel concludere ma sfortunato quando il suo tiro si stampa sul palo, smorzando le urla dei tanti tifosi salernitani giunti a sostenere i propri beniamini. Il primo tempo è dunque un monologo a fortissime tinte granata, con il Como che ha davvero ben pochi motivi per offendere e per cercare il gol del pari. Al 27' pericoloso l'ex Avellino Zito, che trova di testa una bella respinta di Crispino. Sul finale di frazione, si rivedono invece i lariani, con Brillante che però non riesce ad agganciare commettendo fallo in area ai danni di Tuia. Pochissimo, comunque, per impensierire la retroguardia avversaria, praticamente in vacanza per tutti i primi quarantacinque minuti di gara.
Il secondo tempo non cambia spartito, vedendo i campani sempre pericolosi grazie alle numerose conclusioni che giungono da differenti interpreti: al 52' è il turno di Nalini, che dal limite conclude ed impegna Crispino in una miracolosa parata. Altro bell'intervento del portiere ospite, ripresosi dopo il brutto errore dei primi minuti, forse anche dettato dal timore che spesso incute la tifoseria campana. Alla lunga comunque il tempo si spegne, con davvero pochissimi squilli e con l'Arechi praticamente con la testa a Pescara, dove il Latina pareggiando condanna momentaneamente i granata ai playouts. Nei minuti centrali di frazione sale debomente il Como, con l'abile La Camera che semina al 62' il panico fra i difensori di casa, senza però risultare pericoloso poi al momento di concretizzare. Non vi sono dunque altre emozioni, per un blando secondo tempo che termina sul risultato di 1-0, importante ma non troppo per una Salernitana costretta quindi ai playouts, doppio impegno sempre insidioso e che potrebbe spalancare le porte della Lega Pro dopo solo un anno di Purgatorio sportivo.
Una partita scontata da parte della Salernitana, sempre aggressiva nei minuti iniziali ma spuntata poi con l'andare di gara. I campani infatti partono sempre a mille, per affievolirsi minuto dopo minuto, dimostrando dunque una gestione poco lungimirante del proprio serbatoio. L'uomo della provvidenza è comunque Donnarumma, quell'oggetto misterioso a lungo tenuto fermo ma che ora ha praticamente indirizzato una stagione, fungendo anche da ottima spalla per Massimo Coda, altro interprete risvegliatosi dopo un lungo letargo. Ora il prossimo scoglio da superare sono i playouts, obiettivo minimo raggiunto da scavalcare senza problemi per progettare, così, una parossima stagione di B diversa dalla sofferente appena conclusa. Migliore in campo per i padroni di casa, Donnarumma. Per gli ospiti in evidenza Crispino.