Una delle partite più tese ed equilibrate dell'ultima giornata di campionato si chiude sul risultato di parità. Un risultato assolutamente rocambolesco, ma che nello stesso tempo esprime due sentenze molto importanti. Il Livorno fino al minuto 70 aveva in mano sia la vittoria del match che l'accesso al play-out, ma negli ultimi 20 minuti si è assistito a tutt'altra partita. Merito ovviamente dell'inferiorità numerica a cui sono andati incontro i labronici per via dell'espulsione di Ricci, sanzionato dall'arbitro col cartellino rosso per chiara occasione da gol anche se il replay smentirà in maniera abbastanza evidente la decisione del direttore di gara. Da lì in poi la Virtus torna in corsa per l'obiettivo salvezza col calcio di rigore realizzato da Ferrari ed il pareggio di Turchi che approfitta di un indecisione di Pinsoglio.
Nel finale entrambe le squadre si rendono più volte pericolose ma ambedue i portieri si mettono in mostra con grandi parate, soprattutto Cragno che effettua la "parata - salvezza" respingendo sulla linea una deviazione riavvicinata di Vantaggiato. I padroni di casa quindi rendono vana la doppietta siglata da Aramu nel primo tempo così come l'ottima prestazione sfoderata per ben 70 minuti. Ora gli amaranto saranno costretti a ripartire dalla Lega Pro, mentre il Lanciano dovrà vedersela al play-out contro la Salernitana, senza Giandonato e Di Francesco espulsi nel finale di questa sfida.
Il Livorno si rende da subito pericoloso con Vantaggiato che si gira in area e tira in porta ma Cragno è bravo nella parata. La Virtus Lanciano si fa vedere in avanti con Ferrari che però strozza troppo la conclusione favorendo l'intervento di Ricci. Aramu prova il tiro a volo ma la traiettoria risulta sbilenca infatti la palla si perde lontana dai pali della porta avversaria. All'11' Moscati tenta di sorprendere Cragno con un tiro-cross ma il portiere degli abruzzesi blocca la palla senza problemi. Al 16' rossoneri vicini al vantaggio con un tiro dalla distanza di Bacinovic ma Ricci si allunga e devia la conclusione. Su ribaltamento di fronte Vajushi dalla sinistra assiste Aramu che per centimetri non arriva alla deviazione vincente. Ancora il centravanti dei padroni di casa pericoloso dopo uno scambio con Vantaggiato ma la sua conclusione dal limite si perde di pochi metri sul fondo. Bacinovic prova ad impensierire Ricci con un calcio piazzato ma il portiere dei toscani è bravo nella respinta.
Al 25' padroni di casa in vantaggio: Aramu supera Cragno con un mancino potente e preciso dal limite. Alla mezz'ora è nuovamente il centravanti amaranto a sfiorare il raddoppio con un diagonale che finisce di poco a lato. Poco dopo è Ceccherini a rendersi pericoloso con il destro ma la palla si perde di pochi metri oltre la traversa. La Virtus reagisce con un tiro da fuori area di Ferrari che sibila il palo destro della porta difesa da Ricci. Al 36' Vajushi rientra sul destro e tira a giro ma la palla termina di poco sul fondo. Aramu calcia una punizione da posizione interessante, la palla però finisce oltre il palo sinistro della porta di Cragno. Nei minuti di recupero del primo tempo il Livorno realizza il 2-0: Amenta commette un fallo su Vantaggiato ai 16 metri; alla battuta si presenta Aramu che sigla la doppietta con una conclusione potenta e precisa che s'insacca all'incrocio sinistro dove l'estremo difensore avversario non può mai arrivare. E' l'ultima emozione dei primi 45 minuti che hanno visto i labronici meritare ampiamente il vantaggio costruito.
Il Livorno riparte subito su ritmi molto alti con Luci che crossa al centro trovando lo stacco di Vajushi che impegna severamente Cragno. La Virtus reagisce con Marilungo che si rende pericoloso con un colpo di testa su azione d'angolo, ma Ricci non si fa cogliere impreparato e para. Livorno vicino al tris al 61' con Vantaggiato che col diagonale sibila il palo sinistro della porta avversaria. Al 68' cambia il match: Ferrari fugge alle spalle della difesa labronica ed una volta giunto in area viene atterrato da Ricci; Nasca fischia il calcio di rigore in favore dei frentani ed espelle l'estremo difensore per chiara occasione da gol, ma il replay evidenzia ben due errori del direttore di gara infatti l'attaccante rossonero non solo è in fuorigioco ma non viene neanche toccato dal portiere amaranto; dagli 11 metri si presenta lo stesso attaccante della Virtus che non sbaglia.
Al 77' ospiti vicini al pareggio con Ferrari che gira in rovesciata su assist di Rocca ma la palla si perde oltre la traversa. All'82' il Livorno rischia di chiudere la partita con Fedato che interviene con i tempi giusti su cross di Moscati ma il pallone finisce sul fondo. Passano due minuti e il Lanciano pareggia: Rocca subisce fallo da Cazzola, Giandonato va alla battuta del calcio di punizione; Pinsoglio esce malissimo facendosi sfuggire la sfera dalle mani, ne approfitta Turchi per depositare il pallone in rete. La Virtus viaggia sulle ali dell'entusiasmo con Di Francesco che tira da posizione defilata ma l'estremo difensore labronico con non pochi problemi blocca la sfera. I rossoneri vanno vicini al vantaggio con due occasioni nel giro di 60 secondi: prima Turchi spedisce di poco a lato il suo colpo di testa, poi Bonazzoli con il piatto prova a sorprendere il portiere avversario sul secondo palo ma Pinsoglio con una prodezza salva la sua porta. Al 90' Giandonato commette un'ingenuità trattenendo un avversario e facendosi quindi espellere per doppia ammonizione.
Nel recupero Vantaggiato vicino al 3-2 con un tiro potente da posizione defilata, ma Cragno con prontezza spedisce la sfera in corner. Dall'altra parte ci prova Salviato con una conclusione altrettanto potente ma anche in questo caso è bravo Pinsoglio nella respinta. Le ultime emozioni del match vedono prima Cragno salvare sulla linea di porta un tocco ravvicinato di Vantaggiato, poi Di Francesco si fa espellere per un intervento pericoloso ai danni di un avversario. Finisce 2-2 e con questo risultato i labronici retrocedono in Lega Pro mentre i frentani accedono al play-out contro la Salernitana.