Per coronare il sogno europeo definitivamente serve tifare Juventus in finale di Coppa Italia. Lo sanno bene il Sassuolo e Di Francesco che non si nascondono a pochi giorni dall'appuntamento dello Stadio Olimpico.
In un'intervista alla Gazzetta dello Sport Di Francesco parla così: "Coppa Italia? Spero che vinca la Juventus , perché sarebbe fantastico partecipare alle coppe. Tiferò per i bianconeri. Non riesco a capire come l’Europa League possa essere considerata da qualcuno un 'fastidio'. Per noi sarebbe un ulteriore passaggio di crescita. Siamo la seconda squadra di tanti innamorati di pallone. E questa è una grande vittoria. Sono felice di aver creato insieme alla società un’identità forte in campo e fuori dal campo. Siamo una famiglia e, credetemi, non è una frase fatta." Un po' come il Leicester: "Difficile. In Inghilterra i diritti televisivi sono distribuiti in maniera più equa. Però a noi piace sognare e Squinzi è un patron ambizioso. A volte, ridendo, parla di scudetto o ci invita a conquistare dieci punti in più rispetto al campionato precedente. Lo dice scherzando, ma così ci obbliga ad alzare mentalmente l’asticella. Però, attenti, non butta via i soldi... E non gli chiederei mai un acquisto fuori dalle nostre potenzialità. Sassuolo deve crescere piano piano. Dobbiamo aumentare il numero delle presenze allo stadio, degli abbonati. Ci proveremo con tutte le nostre forze."
Ampio spazio poi al mercato del Sassuolo. Qualche partenza ci sarà, ma la società si è mossa con anticipo su giovani italiani interessanti: "Berardi? La Juventus fa al caso suo. Lui è davvero una specie di figlio e quindi non voglio mettergli pressioni. Berardi forse non ha reso nell’ultimo torneo al massimo delle sue potenzialità ma è maturato. Anche dal punto di vista comportamentale. Merita una grande occasione. La Juve è la società più adatta a un calciatore come Berardi. Un talento che può soffrire il cambio di squadra, di ambiente. La Juve lo aiuterebbe a inserirsi e lo aspetterebbe. Pellegrini ha fatto intravedere grandi cose. Resterà con noi ancora un anno anche se la Roma può riscattarlo a una cifra già pattuita. Sensi? Non lo paragonate a Verratti, ha bisogno di crescere senza pressioni. I paragoni fanno male. E sono curioso di allenare Mazzitelliche arriva dal Brescia. Li aiuteremo a entrare nel calcio di Serie A."