Antonio Conte, commissario tecnico della nazionale, è stato assolto dal gup di Cremona, Pierpaolo Beluzzi, al termine del processo con rito abbreviato per la vicenda del calcioscommesse per non aver commesso il fatto. Il pm Di Martino aveva chiesto per il tecnico sei mesi di reclusione e 8mila euro di multa con la sospensione condizionale. Beluzzi ha si riconosciuto l'esistenza di un'associazione a delinquere mandando alla sbarra una cinquantina di persone, ma ha assolto l'allenatore, prossimo tecnico del Chelsea, per non aver commesso il fatto insieme al suo vice, ai tempi del Siena e ora della Nazionale Alessio. 

Antonio Conte: "E' finito un incubo"

Dunque il tecnico azzurro si è scrollato di dosso un peso insormontabile: "Ho sofferto tanto per il mio nome accostato alla vergogna del calcioscommesse, oggi finisce un incubo-  le parole di Antonio Conte pubblicate sulla sua pagina Facebook- Quattro anni fa, con la perquisizione avvenuta nella mia abitazione alle cinque del mattino iniziava un periodo da incubo che a tratti mi è sembrato non potesse mai finire. Chi mi è stato vicino e mi conosce, sa quanto io abbia sofferto alla sola idea che si potesse accostare il mio nome alla vergogna del calcioscommesse. Oggi finalmente si mette la parola fine a questa brutta storia". Il ct ha aggiunto: "Ringrazio la mia famiglia e tutti quelli che, e sono tantissimi, non hanno mai neppure per un momento creduto alle parole di chi aveva fatto dell'inganno il proprio stile di vita. Come ho sempre detto anche a chi era chiamato a giudicarmi, sono un uomo di sport e non conosco altro modo di arrivare al successo se non attraverso il sacrificio e la totale dedizione. E' stata un'esperienza terribile che ho affrontato a testa alta. Lo dimostra il percorso che ho deciso di intraprendere all'interno del processo, senza cercare comode scappatoie come ho sempre fatto nella vita e nello sport. A tutti coloro che non hanno mai dubitato della mia lealtà, voglio esprimere la mia gratitudine, e rassicurare che da questa prova ne è uscita una persona più forte e ancora più motivata". 

Tavecchio: "Ct? Nessun incarico o incontri"

In una dichiarazione all'Ansa, il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, ha commentato così l'assoluzione di Antonio Conte: "L'assoluzione di Conte è una grande notizia. Io non ho mai avuto dubbi sulla sua onestà e moralità e i fatti ci hanno dato ragione. L'ho sentito oggi ed era molto emozionato. Anzi, siamo stati emozionati in due, perché questa situazione l'ho seguita passo passo. La preoccupazione, quando uno è rinviato a giudizio, c'è sempre  Il rito abbreviato? Conte aveva dei bravi avvocati e ha scelto bene".

Chi prenderà il posto di Antonio Conte sulla panchina azzurra? Tavecchio sulla difensiva "L'annuncio del prossimo ct? È inutile fissare delle date, sicuramente a breve, ma in questo momento non abbiamo dato nessun incarico e non c'è stato nessun incontro personale. De Biasi, Ventura o Montella? Non posso dire chi, sono tutti nomi spendibili, ma ce ne sono anche altri. Non ci sono rose ristrette o allargate, faremo un'area tecnica e metteremo in condizione una persona di occuparsi sia delle nazionali minori che di quella maggiore. Sarà un allenatore della Nazionale con responsabilità autonome. Anche la notizia di oggi va nel senso giusto e che ci aspettavamo. Anche questo va a favorire l'impegno della Nazionale".