Antonio Conte può chiudere un capitolo della sua carriera da allenatore che rischiava di minarne seriamente la credibilità, tanto ora in Nazionale quanto dalla prossima stagione al Chelsea. Il gup di Cremona ha infatti assolto l'attuale CT della Nazionale italiana dalle accuse di combine e frode sportiva legate ad Albinoleffe-Siena del 2011.
Per lui l'accusa aveva chiesto sei mesi di reclusione con sospensione della pena, ma la sentenza, con rito abbreviato, è stata di assoluzione completa perchè il fatto non sussiste. In pratica Conte non ha commesso il reato di cui era stato accusato. La fine di un incubo per il prossimo manager del Chelsea che in questo modo può preparare con serenità e assoluta tranquillità l'avventura in Francia della sua Italia. I pensieri per Conte non mancano già sul campo, visto le pesanti assenze di Verratti e Marchisio a centrocampo, un'eventuale condanna avrebbe aggiunto solo altre polemiche e tensioni ad un ambiente che di tutto ha bisogno meno che di altre situazioni difficili da gestire. Peer fortuna il capitolo calcioscommesse può essere finalmente archiviato.
A stretto giro dalla sentenza è arrivata anche la reazione soddisfatta del presidente federale Carlo Tavecchio: "Apprendo con grande soddisfazione dell'assoluzione di Antonio Conte decisa oggi dal Tribunale di Cremona. Finalmente la sua posizione è stata chiarita, la mia fiducia in lui non è mai stata in discussione. Adesso siamo tutti ancora più concentrati sull'Europeo."