La giornata di ieri è stata importante, ma non ancora decisiva. Silvio Berlusconi, sotto la spinta tanto della Fininvest quanto del resto della famiglia, ha concesso un periodo di trattativa esclusiva al gruppo di investitori cinesi rappresentato dall'advisor italo-americano Salvatore Galatioto per l'acquisto della maggioranza del Milan.
Ad un certo punto sembrava si fosse arrivati davvero ad un passo dalla rottura dei negoziati, specialmente subito dopo la pubblicazione del famoso video sul profilo ufficiale del presidente del Milan. Il lavoro dei mediatori fra le parti, però, ha permesso di tornare in piena carreggiata per provare a concludere un affare che sarebbe storico non solo per i rossoneri, ma per tutta la storia del calcio italiano. Da ora in avanti Fininvest e Berlusconi parleranno di cessione della maggioranza del Milan solo con questo gruppo di investitori che ancora non si è rivelato nella sua interezza. La scadenza dell'esclusiva dovrebbe essere intorno al 15 Giugno, con possibilità di essere prorogata di un altro mese ancora nel caso in cui ci fosse bisogno di lavorare ulteriormente. Anche perchè i punti da chiarire sono ancora molti, non solo a livello societario, ma anche sportivo. Intanto l'eventuale ruolo di Silvio Berlusconi nel nuovo assetto societario, la posizione di Adriano Galliani, le figure che potrebbero essere inserite dai nuovi proprietari cinese nell'organigramma del Milan, solo per fare qualche esempio.
E in questo periodo il Milan attuale sarà bloccato in eventuali operazioni? No, ma in quelle che supereranno i 5 milioni di valore ci sarà bisogno anche del consenso della controparte cinese. Da parte sua la cordata mostra ottimismo dopo la giornata di ieri per portare a termine un affare da più di 700 milioni di euro. Così Galatioto, in un comunicato, commenta l'accordo raggiunto: ""Il nostro gruppo di investitori ha firmato in esclusiva un accordo con Fininvest per iniziare a trattare l’Ac Milan. Questo è un importante passo importante verso la possibilità di chiudere l’accordo. Siamo ottimisti sul fatto che con Fininvest noi potremo completare l’affare in modo rapido." La sensazione forte è che se fosse per Fininvest l'affare potrebbe chiudersi davvero in un periodo limitato di tempo. Con di mezzo Silvio Berlusconi, però, impossibile fare previsioni certe sul futuro. L'offerta dei cinesi, però, sembra essere di quelle giuste, visto le garanzie fornite dal consorzio di Pechino proprio a Fininvest nel corso di queste settimane.