Alla fine, dopo giorni di voci incontrollate, di colloqui e trattative fra le parti che in alcuni momenti sono sembrate vicine e in altri vicini alla rottura, è arrivato il sì anche di Berlusconi alla trattativa in esclusiva con la cordata di imprenditori cinesi capeggiata dall'advisor Salvatore Galatioto interessata all'acquisto della maggioranza del Milan.
Questo il comunicato ufficiale di Fininvest: "Fininvest ha raggiunto un accordo per un periodo di esclusiva con un gruppo di investitori cinesi relativo alla cessione di una quota dell’AC Milan. E’ stato contemporaneamente sottoscritto un promemoria di intesa, partendo dal quale si darà il via ad un approfondimento della trattativa. Il periodo di esclusiva è stato definito in modo da risultare compatibile con la complessità delle tematiche da discutere, le esigenze della società e gli appuntamenti previsti dal calendario delle attività calcistiche." Nella mattinata di oggi c'è stato un Cda straordinario di Fininvest in cui è stata votata all'unanimità la scelta di stipulare un accordo di trattativa in esclusiva. Non significa, però, che il Milan sia stato ceduto ai cinesi, ma che per il periodo di durata di questo accordo la Fininvest non potrà trattare con nessun altro acquirente o soggetto interessato al Milan. Da quello che filtra la Fininvest ha avuto adeguate garanzie dagli investitori interessati, ma naturalmente decisiva risulterà la volontà di Silvio Berlusconi.
Le cifre sono state anticipate nelle scorse settimane dal Corriere dello Sport. 700 milioni subito per la maggioranza e 300 per la parte restante delle quote entro un anno. Le basi sembrano essere diverse da quelle della trattativa, naufragata, con Mr. Bee. Come sempre, però, l'ultima parola spetterà a Berlusconi.