Al di là della delusione e dell'amarezza per la mancata salvezza, Roberto Stellone guarda al percorso del suo Frosinone con orgoglio e soddisfazione. Nonostante il penultimo posto finale, la compagine ciociara si è battuta fino al termine della stagione, crollando soltanto nelle ultime gare. Questo, ai microfoni di Radio Marte, il parere del tecnico della squadra laziale, che domenica chiuderà la stagione al San Paolo di Napoli, da ex di giornata.   

Inevitabile partire dall'analisi dal calore dimostrato dai propri tifosi dopo la retrocessione: "Siamo rimasti a galla fino alla fine, nell'ultimo periodo non si sono incastrate un po' di situazioni ed abbiamo perso punti importanti. Questi ragazzi ce l'hanno messa tutta, è stato molto bello il gesto dei nostri tifosi. Non mi era mai capitato in carriera, in Italia non si è mai visto da nessuna parte, siamo riusciti a creare con la tifoseria un feeling particolare".

Stellone che tornerà al San Paolo dopo aver giocato con la maglia del Napoli e contribuito ad una promozione in Serie A. Queste le sue emozioni, oltre ad un parere su Higuain: "Sabato sarà una partita importantissima per il Napoli, meno per noi, ma cercheremo di onorare il campionato fino alla fine come abbiamo sempre fatto. Quando abbiamo incontrato il Napoli in casa nostra non c'è stata partita, non siamo mai riusciti ad entrare in partita. Il Napoli, per il calcio che ha espresso, merita anche se ha trovato una Juventus che ha fatto addirittura di più. Higuain? Ha battuto il mio record, anche io ho fatto 33 gol in serie B in quattro anni (ride ndr). È un attaccante completo, fa gol da tutte le posizioni e con il gioco di Sarri credo sia quello che ha calciato più volte in porta. Quest'anno l'ho visto migliorato anche sotto l'aspetto dell'abnegazione e dello spirito di sacrificio, l'abbiamo visto anche fare movimenti per gli inserimenti delle ali.

Dal Napoli al futuro prossimo, con un contratto ancora da rinnovare con la società ciociara: "Ci sarebbe stato il rinnovo automatico in caso di salvezza, ma questa non è arrivata. Nei prossimo giorni mi incontrerò con la società per decidere il futuro. Quest'anno abbiamo fatto una scelta, che era quella di tenere l'osso duro della doppia promozione, c'erano quindici debuttanti in Serie A. Le basi ci sono, sono iniziati anche i lavori per il nuovo stadio. Con o senza Stellone, sicuramente il Frosinone ricostruirà la squadra e prenderà giocatori giusti per risalire".

Infine, un parere sul campionato di Dionisi e Ciofani, dai quali si potrebbe ripartire per provare di nuovo la scalata in A: "Hanno dimostrato di essere da Serie A, hanno fatto nove gol ed hanno tenuto a galla la squadra. Hanno dimostrato che in questa categoria ci possono stare".