Il Sassuolo è a 90 minuti dalla conquista di un sesto posto che varrebbe l'Europa, Milan e finale di Coppa Italia permettendo. Il lavoro della società di Squinzi, con Di Francesco e Carnevali, è stato ancora una volta fantastico e i risultati sul campo parlano meglio di qualsiasi altra parola. L'eventuale conquista o meno dell'Europa League, però, non deve cambiare il giudizio complessivo sulla stagione.

Proprio Carnevali, ds del Sassuolo, ci tiene a sottolineare questo aspetto al Corriere dello Sport: "Quella di domenica è stata una vittoria importantissima. Ora va completata l’opera cercando di battere l’Inter e vedendo cosa farà il Milan. Bisogna sempre considerare che un altro passaggio cruciale attraverso il quale restare agganciati all’Europa è la finale di Coppa Italia, se la dovesse vincere il Milan. Quindi ci sono questi due step importanti. Quanto al sogno e all’orizzonte, è qualche settimana che sentiamo questa prospettiva europea possibile. Da quando ci siamo avvicinati al Milan. Tant’è che abbiamo programmato due tipi di lavoro per la prossima stagione. Al di là di tutto questo lo consideriamo comunque un campionato straordinario."

Berardi, tante squadre su di lui, tuttosport.com
Berardi, tante squadre su di lui, tuttosport.com

Campionato in cui ancora una volta Berardi ha mostrato lampi di talento assoluto. Su di lui, però, non c'è solo la Juventus: "Berardi? Sono molto amico di Beppe Marotta, con la Juve c’è un’opzione che non ha scadenza. Ma Berardi ha richieste importanti anche di altri club, che teniamo in considerazione. A giorni ci siederemo e decideremo noi, la Juve e il ragazzo: ognuno dirà la sua." Chi invece ha già scelto è Di Francesco"Per me è Eusebio è un tecnico da grande club, perché lavora alla grande sul campo, nello spogliatoio, è un aziendalista e questo anche conta. Ha scelto di lui restare, abbiamo un grande feeling. E lui è il primo tassello del progetto futuro. Il prossimo step sarà un club di prima fascia e più avanti la Nazionale. Se bussa la Federazione? Io dico che sta con noi, ma poi decide Squinzi. Ho un rapporto straordinario con il presidente Squinzi, la pensiamo allo stesso modo. Siamo ambiziosi. Più di così è difficile, ma diamo il massimo e non poniamoci limiti."