Lo Spezia vince 2-1 contro il Brescia portandosi così a 65 punti in classifica e confermandosi quale possibile sorpresa dei prossimi playoff. Per i liguri doppio vantaggio firmato da Sciaudone ed Errasti, inutile per le rondinelle il rigore di Mazzitelli.
Padroni di casa che scendono in campo con il 4-3-3 titolarissimi: Errasti in cabina di regia viene affiancato da Sciaudone e Pulzetti, mentre è Calaiò la punta incaricata di sfondare le linee nemiche. Tutto confermato negli altri ruoli del campo. Solito 4-2-3-1, invece, per gli ospiti, in cui spicca Geijo al posto di Caracciolo. Il primo tempo inizia con un monologo ligure: gli Aquilotti sono consci infatti dell'importanza dei tre punti ed infatti risultano pericolosi già al 6', quando un attento Minelli dice di no ad un Calaiò appostato benissimo. Brividi, per le rondinelle, che cinque minuti dopo quasi marcano un autogol con Caracciolo, il cui colpo di tacco per poco non beffa Minelli. E' un monologo di casa, con lo Spezia che forsennatamente cerca un vantaggio tutto sommato meritato. Tale atteggiamento porta gli ospiti a rischiare molto e a concedere altrettanto, come dimostra il fallo di Embalo che ingenuamente regala un penalty agli avversari al minuto ventidue. Sul dischetto va Calaiò che però incredibilmente calcia altissimo, mancando l'appuntamento con il più facile dei gol. Poco male, comunque, per gli Aquilotti, che nonostante l'errore continuano ad imporre il proprio ritmo alla gara, sfiorando la rete al 29' con Situm, che vede praticamente tolto dalla porta il proprio tiro. L'uomo in più del Brescia risulta essere quindi Minelli, davvero saracinesca per buona parte di tempo ma impotente al minuto trentaquattro, momento in cui viene battuto dal tap-in vincente di Sciaudone, davvero attento a ribadire in porta la conclusione di Pulzetti stampatasi sul palo. La prima frazione si chiude quindi con uno Spezia davvero pimpante e vicino al 2-0 al 41', con Piccolo che dai venti metri trova solo l'esterno della rete.
La seconda frazione comincia con i liguri sempre offensivi, decisi giustmanete a chiudere la gara per evitare brutte sorprese: al 49' spara alto Situm, quattro minuti dopo è bravissimo Coly, invece, a frapporsi tra Calaiò ed un'insidiosa palla di Situm deviata da Calabresi. La prima occasione di gara per il Brescia capita addirittura al 57', quando Geijo colpisce la palla in maniera imprecisa, spaventando poco Chichizola. Poco, comunque, per gli ospiti, che al minuto sessantasette peggiorano ulteriormente la loro situazione in seguito ad un fallo scellerato di Calabresi su Calaiò, che costa al difensore il rosso diretto. Un regalo preziosissimo per i padroni di casa, che proprio sugli sviluppi della punizione in seguito al fallo raddoppiano chiudendo la gara grazie ad un altro tap-in, questa volta di Errasti, bravissimo a ribadire in porta l'iniziale tiro di Piccolo murato da Minelli. Tutto facile dunque per lo Spezia, che nell'ultima parte di gara si limita a controllare non disdegnando qualche azione pericolosa. L'unico a salvarsi, per le rondinelle, è il portiere, abilissimo a dire di no a Pulzetti al 79' ma anche fortunato un minuto dopo, nell'attimo in cui vede finire clamorosamente a lato una conclusione apparentemente facile di Errasti. Il Brescia è allo sbando: lo Spezia infatti macina una quantità esorbitante di azioni pericolose, tutte inoffensive però da un'incredibile mix di sfortuna e mancanza di lucidità. All'81' è infatti clamoroso l'errore a porta vuota di Pulzetti, un minuto dopo sbaglia anche Catellani. I troppi errori di casa vengono massimamente scontati dagli Aquilotti, che al 92' subiscono il 2-1 grazie ad un rigore a mezz'altezza siglato da Mazzitelli. Autore del fallo, Terzi. E' l'ultima azione di gara, che si conclude dopo ben sei minuti di recupero e dopo un finale concitato.
Uno Spezia lucido e micidiale, un Brescia già in vacanza ed a tratti pesantemente insufficiente. Gli aquilotti, nonostante il brivido finale, hanno espresso un calcio bello ed estremamente offensivo, raccogliendo tutto sommato poco rispetto a quanto creato. I liguri giocano a memoria, si allungano bene in attacco e tornano subito dietro quando c'è da difendersi, grazie anche al lavoro silenzioso ma provvidenziale degli esterni, in questo caso Situm e Piccolo. Se poi ad un Calaiò poco preciso sostiuisci il pungente Sciaudone, metronomo di precisione svizzera, risulta davvero difficle trovare un modo per frenare i ragazzi di Di Carlo. Nulla da dire, infine, al Brescia, bocciato in ogni suo collettivo. Migliore in campo per i padroni di casa, Pulzetti. Per gli ospiti in evidenza Minelli.