La Fiorentina non riesce a tornare alla vittoria, ma se non altra si assicura il quinto posto in classifica, mentre per il Palermo il punto conquistato al Franchi significa poter continuare a sperare nella salvezza a 90 minuti dalla fine di questo campionato. 

Paulo Sousa, quindi, dopo aver confermato di restare a Firenze anche nella prossima stagione, preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno, nonostante una seconda parte di stagione non all'altezza dello straordinario girone d'andata. Così il portoghese a Premium Sport: "Abbiamo finito la stagione con un posto che ci consente di giocare in Europa anche la prossima stagione, traguardo importante per noi e per i nostri tifosi. Pemanenza? Mi sono sempre sentito un allenatore in grado di migliorare i ragazzi e dare input ed idee ad una società per migliorare in continuazione. E' una cosa che ho sempre fatto, già dal primo giorno e durante tutta la stagione. Non abbiamo fatto quello che volevamo ed ottenuto poco rispetto a quanto abbiamo creato. Siamo sempre stati superiori rispetto ai nostri avversari, ma ci è mancata la cattiveria e la voglia di fare gol. Imprevedibilità? Le varianti tattiche la danno, ma per operarle dipende dai mezzi a disposizione, dall'organico."

Ancora incerto, invece, il destino del Palermo, ma Ballardini vuole guardare con ottimismo all'ultima gara contro il Verona al Barbera, come spiega ai microfoni di Sky Sport: "Il Palermo è una squadra che lotta, che se la gioca su ogni pallone. Da quando sono arrivato c'è stata la massima disponibilità, ci siamo compattati e siamo sempre squadre nella doppia fase. Anima italiana? I nostri calciatori più esperti non fanno mai mancare il loro impegno dentro e fuori dal campo. Si vede atteggiamento, umiltà e qualità, sono sostanzialmente questi i segreti di questa squadra in questo momento del campionato. Ora avremo una settimana ad alta tensione in vista della gara contro il Verona, ma sappiamo che possiamo affrontarla con la giusta attenzione: penseremo anche a pregare nei prossimi giorni."