Riuscire a rimanere nella massima sarebbe stata un'impresa già da domenica scorsa, ma ora arriva l'ufficialità: il Frosinone, dopo un solo anno, torna tra i cadetti. Fatali il pareggio di domenica scorsa contro il Milan e la sconfitta di oggi contro gli emiliani. Tuttavia, i gialloblù, con l'organico a disposizione, hanno comunque disputato un buon campionato. Meritano solo applausi. Grande balzo, invece per il Sassuolo: la squadra di Di Francesco, se sabato sera dovesse battere l'Inter, centrerebbe una storica qualificazione all'Europa League. Ecco le dichiarazioni post match dei due allenatori.
Così il tecnico ciociaro Roberto Stellone a Radio Rai: "Anche oggi siamo stati sfortunati in diverse occasioni, dispiace perché ce l'abbiamo messa tutta. Questo ko ci fa retrocedere, sono triste e amareggiato. Ma ringrazio i tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Gli applausi alla fine del match? Non si vede da nessuna parte una cosa del genere, questa spendida squadra ha ottenuto due promozioni di fila anche grazie aqlla tifoseria. Dobbiamo riprovare a risalire in A, con o senza Stellone. Il club sta già programmando il futuro. Futuro? Non lo so, non ci ho pensato. Nell'ultimo periodo ero molto concentrato sul finale di campionato. A breve ci incontreremo ene parleremo".
Queste, invece, le parole di Di Francesco, rilasciate a Sky Sport: "I tifosi del Frosinone hanno dato un esempio a tutti. Anche noi li abbiamo applauditi. Una bella pagina di sport. Affrontare qui il Frosinone non è mai stato facile per nessuno. Noi non siamo stati sempre lucidi, meglio nella ripresa. Vincere il campionato come il Leicester? Tutti siamo ambiziosi, da qui a dire di vincere uno scudetto per noi non è facile. Berardi? Non è stato bene in questo periodo, ma lui può cambiare la partita in un attimo. Troppa pressione però non è bella. Non deve perdere la voglia di giocare e fare la giocata importante. Un top player per noi? Non credo che sia possibile, naturalmente fa piacere allenare grandi campioni, ma noi i giovani li facciamo crescere".