Cristian Brocchi lo ha ribadito anche nella conferenza stampa di ieri a Milanello, il Milan non può non arrivare sesto e di conseguenza in Europa League. A costo di cominciare prestissimo una stagione che vede Europei, Copa America e Olimpiadi uno in fila all'altro nei mesi estivi. Troppo importante tornare ad essere presenti in Europa dopo due anni di assenza.
I rossoneri però si sono complicati la vita da soli e ora la partita contro il Bologna ha il sapore di un vero e proprio dentro e fuori. Le vicende societarie hanno sicuramente distolto in parte l'attenzione da Brocchi e dai giocatori, ma è innegabile che una non vittoria al Dall'Ara sarebbe di fatto un via libera al Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Nelle ultime ore, intanto, Silvio Berlusconi è tornato a difendere la propria scelta per la panchina del Milan, parlando, come lo stesso Brocchi, di piccoli segnali di miglioramento dati dalla squadra nella partita contro il Frosinone. Adesso però servono i punti, lo dice e lo chiede la classifica, lo chiede l'umore nerissimo di una piazza stanca ed esasperata. Con altre indicazioni e altri obiettivi a Brocchi potrebbe essere lasciato un po' più di tempo, ma le sparate della società già dall'inizio della stagione mettono l'attuale allenatore del Milan in una posizione particolarmente scomoda da gestire per un esordiente in Serie A.
Per quanto riguarda la formazione ci sono diversi problemi da fronteggiare per Brocchi. Soprattutto in difesa, dove Abate non è stato nemmeno convocato e Alex ha recuperato in extremis, ma non è sicuramente al meglio della propria condizione fisica, elemento fondamentale per il brasiliano come si è visto sotto la gestione Mihajlovic. Sulla destra tornerà a giocare dal primo minuto Calabria che con Romagnoli, De Sciglio e Donnarumma in porta crea una linea di difesa giovane e italiana come piace a Berlusconi. Unico uomo d'esperienza è Mexes al centro, letteralmente ripescato da Brocchi dopo essere sparito dai radar per diverse settimane. A centrocampo torna tra i convocati Bertolacci che dovrebbe però partire dalla panchina. Confermati Montolivo, Kucka e Josè Mauri, positivo in queste ultime gare giocate. Anche in attacco nessuna variazione con Honda alle spalle di Bacca e Balotelli. Menez non è stato convocato, Brocchi ha parlato di un problema alla schiena, ma da Milanello filtra che il francese sia stato escluso per una scelta tecnica.
Probabili formazioni