Bacca e Bonaventura sono sicuramente due delle note positive del Milan di questa stagione. Il colombiano, nonostante diverse critiche ricevute, è a quota 16 gol in campionato, mentre l'ex Atalanta ha dimostrato ancora una volta di essere una pedina insostituibile e una delle poche intuizioni di mercato felici degli ultimi anni.
Presenti entrambi ad una premiazione si sono soffermati tanto sul momento del Milan, quanto sulle loro condizioni a livello personale. A partire da Bonaventura, out per un problema muscolare: "Sto meglio, questa settimana vado piano, sto lavorando sto riprendendo a correre, sicuramente per il finale di stagione ci sarò, non so se domenica ma per la Roma e per la Finale di Coppa Italia dovrei essere a disposizione." Così l'azzurro a Sky Sport, dove poi si concentra sul momento difficile della squadra: "E' stato detto tanto su questa situazione, non è da me esprimere un'opinione, faccio il calciatore, devo dare il massimo in mezzo al campo ed essere a disposizione dell'allenatore. Noi giocatori cercheremo di dare il massimo per fare dei risultati ed arrivare pronti alla finale di Coppa Italia." Testa solo al presente: "Penso che adesso non sia giusto pensare al futuro, meglio concentrarsi sul presente, senza concentrarci sull'anno prossimo, dobbiamo cercare di vincere la Coppa Italia e non è importante pensare al futuro. Gli ultimi risultati non sono stati positivi, ma col lavoro potremmo fare un buon finale e mettere in difficoltà le prossime squadre."
Così invece Bacca sulle ultime due gare di campionato e sulla finale di Coppa Italia a milannews.it: "Sono contento per questo primo anno, a livello personale, ma non posso pensare solo a me. Bisogna lavorare per il campionato e la finale. In questo momento non stiamo bene, ma con la finale possiamo cambiare le cose. Dobbiamo lavorare, avere la giusta mentalità. Credere in Dio. Del secondo non si ricorda ma nessuno, ma solo del vincitore." Anche il colombiano non vuole pensare al domani, anche se ammette di stare a bene al Milan e a Milano con la sua famiglia: "Voglio raggiungere degli obiettivi, non penso al domani ma all'oggi. Ho un contratto di cinque anni, non so cosa succederà poi. La mia famiglia è contenta qui, io sono contento. Il Milan lo sa. Oggi non siamo in Europa, domani forse. Se vinceremo la finale saremo in Europa. Il momento è difficile ma col lavoro ne usciremo."