Il Cesena vince 2-1 contro la Pro Vercelli e si riporta così nel vivo della zona playoff. Per i romagnoli importanti reti di Kessié e Falco. Inutile, per i piemontesi, il gol al 90' di Mustacchio.
Padroni di casa che scendono in campo con un 4-3-3 offensivo e con Djuric al posto di Antonino ragusa quale prima punta. Tutto invariato, invece, negli altri ruoli del campo, con Falco e Ciano pronti a sostenere il diciotto di casa. Stessa disposizione tattica, invece, per gli ospiti, in cui spicca il trascinatore Marchi e l'utilizzo di Rossi al mosto di Mustacchio. Gara subito avvincente e pimpante: al 6' bel tiro cross di Marchi controlato da Gomis, un minuto dopo ci prova invece Ciano con una bella conclusione respinta da Pigliacelli. Tante emozioni, dunque, nella fase iniziale di match, che registra comunque una Pro più pimpante rispetto ad un Cesena che preferisce attendere l'avversario, atteggiamento poco comprensibile data la differenza delle forze presenti in campo. Al 15' limpida occasione per i piemontesi, quando è Marchi a proporre un buon cross in mezzo a cui non fa seguito, però, il tap-in di Beretta. Davvero importante l'errore dell'esterno ospite, che manca l'aggancio da posizione davvero ottima. Dopo una prima parte di tempo frenetica, si calmano leggermente le due formazioni, che preferiscono tirare il fiato studiandosi in modo più accorto e preciso. Alla lunga crescono comunque i romagnoli, molto vibranti nella fase conclusiva di frazione e decisi a sbloccare una gara altresì difficile e delicata. Tale atteggiamento sorride ai padroni di casa, che al 42' passano in vantaggio grazie ad un bellissimo tiro al volo di Kessié dai sedici metri, abile a sfruttare una respinta errata di Legati e ad impallinare un incolpevole Pigliacelli. Un gol davvero bellissimo per la mezzala di casa, che giunge nel momento migliore dei suoi ma che risulta essere, forse, immeritato dopo un tempo a fortissime tinte vercellesi. Il calcio è infatti una scienza inesatta e spesso aiuta chi meno merita. Il vantaggio di casa chiude di fatto il primo tempo, che si conclude senza ulteriori minuti di recupero.
La seconda frazione inizia in maniera decisamente più blanda, con le due compagini che preferiscono cioè studiarsi ancora come hanno fatto nella fase centrale di tempo precedente. Molto più attento, invece, il Cesena, conscio dell'importanza del vantaggio e della pericolosità della Pro se lasciata giocare. Il primo squillo di tempo lo si registra addirittura al 67', quando è Sensi a tentare dalla distanza senza preoccupare Pigliacelli. Il Cesena sceglie quindi di premere sull'acceleratore e, alla seconda vera occasione di gara, affondano il colpo grazie ad un sinistro di Falco che non lascia scampo a Pigliacelli. Gara dunque indirizzata a favore dei romagnoli, oggettivamente più forte quando si proietta in avanti. La Pro Vercelli non riesce proprio ad uscire, limitandosi ad un gioco prevedibile ed affacciandosi solo al minuto ottantaquattro quando è Malonga a tentare un tiro potente respinto dalla difesa romagnola. Davvero possente la conclusione dell'ex Cesena, molto pimpante e sempre atleticamente valido. Due minuti dopo ci prova invece Garritano, che non riesce però a deviare in porta un cross di Ciano sugli sviluppi di un calcio di punizione. Quando tutto sembra ormai tranquillo per i ragazi di Drago, ecco il sussulto capace di animare la gara: novantesimo, azione convulsa e gol di rapina di Mustacchio, subentrato a Budel ed abilissimo a ribadire in porta un suo precedente colpo di testa stampatosi sul palo. Davvero decisivo l'esterno vercellese, stranamente lasciato in panca dal proprio mister per buona parte di gara. Non si registrano, comunque, ulteriori emozioni, con i padroni di casa che riescono così ad uscire vittorioso da una gara non facile.
Una sfida emozionante, ricca di occasioni ed in bilico fino all'ultimo nonostante tutto sembrasse placato. Il Cesena ha giocato in maniera sapiente, non brillando ma restando comunque sempre concentrato, capace inoltre di approfittare delle uniche due enormi occasioni capitategli. I romagnoli, infatti, hanno segnato due gol, andando ad ammazzare gli avversari proprio nel loro migliore momento. Nulla da dire, invece, alla Pro Vercelli: i piemontesi hanno infatti giocato bene, dimostrandosi compagine meritevole della permanenza in B, ancora incerta a centoventi minuti dalla fine di questa stagione. Davvero incomprensibile, inoltre, la scelta di Foscarini di lasciare in panca Mustacchio, vero uomo-simbolo nonché spina del fianco per i romagnoli. Migliore in campo per i padroni di casa, Ciano. Per gli ospiti in evidenza Marchi.