Il Milan pareggia col Frosinone, uno stop che allontana una squadra dall'Europa e l'altra dalla salvezza, a soli 180 minuti dalla fine della stagione. Ha così commentato ai microfoni Sky Paganini, centrocampista dei ciociari, il pari di oggi: "Abbiamo giocato bene come molte volte durante l’anno. Poi succedono questi episodi e dispiace perché non è la prima volta quest’anno. Non dobbiamo piangerci addosso, dispiace, ma dobbiamo voltare pagina, pensiamo alla gara col Sassuolo. Certamente cambia qualcosa per noi".
Ha risposto a Sky dalla sua, Luca Antonelli, anche lui come il collega precedente in gol nella giornata odierna: “Non sorridiamo per niente. Veniamo da punti persi contro le ultime 3. Oggi siamo stati un po’ sfortunati, loro hanno avuto anche fortuna ma manca anche qualcos’altro. Cosa manca? Oggi abbiam creato tantissimo, gol a parte. Dobbiamo seguire il mister, e poi le cose miglioreranno. Nello spogliatoio non tira una bella aria ma comunque mancano tre partite e noi dobbiamo provare a vincerle entrambe sperando in un passo falso del Sassuolo e poi c’è la coppa Italia che sarà fondamentale”.
Si continua con Stellone, allenatore del Frosinone, che ai microfoni di Sky ha parlato prima di tutto del dubbio secondo rigore concesso ai rossoneri: "Il secondo rigore non c’è. Il giocatore non può far sparire le braccia dopo aver provato ad andare di testa. Sul primo Russo non toglie le braccia ed è lontano, ma quello è troppo vicino per dare il rigore".
La partita di oggi: "Abbiamo fatto una partita di grande impegno e sacrificio, siamo stati bravi a non concedergli possesso palla e azioni pulitissime. Quando hanno tirato Bardi è stato super, come tutta la squadra. Abbiamo trovato questo 2-0. Poi hanno trovato la rete con sfortuna nostra, siamo stati bravi a rimettere su la testa e ritrovare il doppio vantaggio. Abbiamo pensato che fosse fatta, e invece è arrivato questo gol di Antonelli e poi questo rigore sul finale che hanno firmato il pareggio".
Oggi i ciociari sono compromessi nella corsa salvezza. Ma cosa è successo nelle due partite chiave contro Carpi e Palermo? "Nella prima non meritavamo di perdere, è arrivato un gol al 90’ su rigore che anche lì… meritavamo qualche cosa in più. Quel gol ha permesso al Carpi di avvicinarsi a noi e poi ci superarono. Domenica scorsa neanche lì credo che meritavamo di perdere, loro hanno segnato nel nostro momento migliore e noi meritavamo sicuramente di più. Sicuramente non è stata bellissima, prima abbiamo difeso e poi abbiamo osato maggiormente ma abbiamo comunque meritato qual cosina in più".
Infine, permanenza anche il prossimo anno? "Non scade il contratto in caso di salvezza. Restare in B? Posso rispondere solo tra due giornate, quando sarà tutto deciso".
E poi invece si è presentato il neo-tecnico del Milan, Cristian Brocchi, sempre alla stessa emittente televisiva per parlare dell'ennesimo stop dei rossoneri: “Oggi c’è sicuramente rabbia perché non l’abbiamo vinta. Però un allenatore deve anche guardare il lato positivo, se ci sono stati dei miglioramenti e se la squadra ha fatto alcune cose che avevo chiesto. E se a Verona ero molto deluso sotto ogni aspetto, oggi non lo sono. Loro hanno fatto 4 tiri, noi più di 20. Comunque il Milan a San Siro non può prendere 3 gol. Oggi è una partita che il calcio ti regala, se stai da un lato gioisci, dall’altro no, e oggi stiamo dall’altro”.
Ha sofferto, oggi, il Milan? “L’unico momento in cui abbiamo sofferto è stata quella decina di minuti subito dopo il primo gol. Dopo tutta quella settimana e in una settimana già negativa non è stato facile. Poi abbiamo prodotto tanto, creato tanto con 5-6 occasioni e poi preso il 2-0 da lontanissimo. Poi abbiamo sbagliato il rigore, trovato il 2-1 e abbiamo rischiato di crollare dopo il terzo. All’ultimo da grande squadra non abbiamo mollato questa gara e abbiamo combattuto fino alla fine e addirittura rischiato di vincere”.
La fragilità mentale dei rossoneri: “Su 3 partite in 2 abbiamo dimostrato una fragilità mentale grossa. Oggi però non sono d’accordo, il Milan ha retto e creato tanto, non si è spento e ha avuto delle occasioni. Non siamo stati fragili. Chi ha giocato a San Siro sa quanto sia difficile sa quanto se non hai personalità spiccata o non sei forte mentalmente sia difficile reggere. Noi oggi tutto sommato abbiamo retto e qualcosa di diverso ho visto, sono contento per alcune cose e per altre no”.
Infine, quanto è grande la fragilità difensiva milanese? “Non posso sentirmi dire che abbiamo retto male. Sono stati errori singoli, non di reparto, non si tratta di una difesa che sbaglia tutto ma lì un centrocampista sbaglia un passaggio, Alex sbaglia un controllo e loro segnano. Capita anche a un grandissimo difensore come Alex. Se mi dite che abbiamo sofferto non condivido”.