La tranquillità di casa va a cozzare con la tensione ospite. Clima differente, differente momento. Il Chievo può festeggiare - in netto anticipo - la permanenza in A, a tre giornate dal termine occupa l'ottava posizione con 48 punti, in coabitazione con la Lazio. Difficile supporre un aggancio a Milan e Sassuolo, Maran vuol però continuare a stupire, con la freschezza che può garantire un obiettivo raggiunto.

Sul fronte opposto, la nave viola si dimena nella tempesta. Un periodo di alterne fortune, una stretta finale in cui occorre tracciare con attenzione le coordinate future, di campo e panchina.

Il capitolo Sousa, le scelte di mercato, crepe da rinsaldare per non gettare alle ortiche un progetto a lungo affascinante e ora intorpidito da un evidente calo fisico, storpiato da un inverno non all'altezza, specie in sede di riparazione.

Con una vittoria, la Fiorentina può blindare un piazzamento da Europa, mettere il primo punto e ripartire.

Formazioni

Chievo Verona

4-3-3 per Maran. Sulla trequarti, consueto spalla a spalla tra Pepe e Birsa. Davanti, in tre per due posti: Floro Flores, Inglese, Pellissier, questa la margherita da sfogliare. Radovanovic - in ballottaggio con Rigoni - davanti alla difesa, mezzali Castro e Hetemaj.

Assente per squalifica Spolli, Cesar e Gamberini al centro della retroguardia, in corsia Cacciatore e Gobbi.

Fiorentina

P.Sousa può disporre di diverse soluzioni per la gara di questa sera. Unico interrogativo in mediana. Manca Vecino, occorre ridisegnare la linea a quattro. Borja Valero - rispetto alle precedenti uscite - arretra il raggio d'azione e affianca Badelj. Sull'esterno Alonso e Tello. Retroguardia tipo, con Rodriguez al centro e Tomovic e Astori ai lati.

Due giocatori di qualità alle spalle di un centravanti. Kalinic gode dei rifornimenti di Bernardeschi e Ilicic. L'ex Palermo (da valutare un affaticamento muscolare) si gioca la maglia con Zarate e Mati, ma parte in leggero vantaggio.

L'inserimento di Mati Fernandez comporta l'avanzamento sulla scacchiera viola di Borja.

La vigilia

Maran "Abbiamo ancora tanto da dare. Ci sono tre partite da giocare e il ritornello è sempre lo stesso: vogliamo fare bene, a partire dalla prossima sfida che è molto impegnativa, e finire alla grande come abbiamo fatto per tutto l'anno. Dobbiamo fare il massimo per ottenere il massimo, ovvero la posizione più prestigiosa possibile in classifica. Siamo consapevoli che finire in un certo modo darebbe ancora più prestigio al nostro campionato e cercheremo di farlo"

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P.Sousa "Il ko con la Juve non cambia molto. Per noi è un'opportunità per trovare maggiore maturità. Queste gare che mancano saranno utili, abbiamo già dimostrato di poter andare oltre ai nostri limiti. Dobbiamo migliorare sulla mentalità, dobbiamo crearne una vincente. Uno deve andare in campo per vincere sempre, poi i dettagli possono fare la differenza. Ripeto, è una grande opportunità per noi".

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La gara d'andata