Per scordarsi le delusioni dell'ultimo periodo battere la Juventus poteva essere una buona medicina. Così non è stato ed il sogno dei viola si è infranto sul rigore sbagliato da Kalinic all'ultimo minuto. Rigore inesistente è vero, ma poco importa. Del resto, chi non ha mai sognato di vincere contro i bianconeri con un rigore inesistente in pieno recupero? In questo caso la realizzazione sarebbe valsa un punto ma soprattutto avrebbe impedito ai bianconeri di festeggiare il tricolore all'Artemio Franchi. Insomma, oltre il danno, la beffa. Almeno sotto l’aspetto della prestazione si è rivista a tratti la Fiorentina che conoscevamo, sul piano del temperamento e della mentalità la squadra è scesa in campo con il giusto atteggiamento.
Adesso è il momento di un vertice tra le parti in programma prima dell’ultima gara casalinga di campionato della Fiorentina, quella col Palermo. Un faccia a faccia tra i Della Valle, i dirigenti e Sousa. C’è da onorare questo finale di stagione e difendere un posto nella prossima Europa. Ma anche e soprattutto da decidere e programmare il futuro. Un futuro pieno di interrogativi e poche certezze, a partire dal futuro del tecnico portoghese e delle pedine più pregiate dello scacchiere viola. Il tempo ci fornirà le risposte per capire se la Fiorentina potrà continuare sul sentiero tracciato in questa stagione o dovrà ricominciare da capo.