Il Carpi vince l'importantissimo posticipo contro l'Empoli e continua a tenere a distanza il Palermo ad oggi retrocesso. Decisivo, per i falconi, la rete di Kevin Lasagna all'83'.
Padroni di casa che scendono in campo adottando un copertissimo 4-1-4-1, con il solito Mbakogu in qualità di prima punta sostenuto, in proiezione offensiva, da Di Gaudio. Consueto 4-3-1-2, invece, per gli ospiti, sempre orfani dell'infortunato Skorupski e con Mchedlidze al posto di Maccarone. La gara si dimostra subito molto pimpante per i padroni di casa, obbligati a vincere per continuare a sperare nella salvezza e già vicini al gol al minuto numero otto, quando Mbakogu tutto solo si fa respingere il proprio colpo di testa da Pelagotti. Le redini del gioco sono comunque nelle mani dei falconi, avvantaggiati dall'uomo in più a partire dal 25', a causa di un ingenuo Mchedlidze che si fa cacciare fuori dopo un bruttissimo fallo di reazione. Inevitabilmente la superiorità numerica anima i ragazzi di Castori, che per tutto il tempo restante di frazione continuano a pressare un Empoli bravo comunque a difendersi. Al 34' bel tiro al volo di Lollo fuori dallo specchio della porta, sei minuti dopo è invece Di Gaudio a smorzare il proprio tiro. I toscani si rivedono solo al 43', sul finire, con Buchel che non impegna eccessivamente Belec. Una metà di gara dunque poco emozionante, con più Carpi che, però, non si è mai presentato con puntuale pericolosità dalle parti di Pelagotti.
Dopo la pausa, forse anche a causa della lavata di capo di Giampaolo, appare più pimpante l'Empoli, doppiamente vicino al clamoroso gol che affonderebbe i sogni del Carpi: al 49' manca l'aggancio Pucciarelli, un minuto dopo è invece Saponara a preoccupare gli avversari con un destro a giro di poco fuori. Il più vispo, nei primi minuti di seconda frazione, è comunque l'attaccante Pucciarelli, a cui Valeri annulla un gol al minuto cinquantaquattro a causa di un fallo proprio del numero venti toscano. Il Carpi non riesce davvero ad uscire dalla fitta trama intesuta dagli avversari, vanificando dunque il prezioso vantaggio numerico e dimostrandosi ancora una volta squadra abile più in fase di ripartenza che in quella d'impostazione. Al 63' però scende di nuovo in campo Mbakogu, che da posizione favorevolissima manca incredibilmente il gol. Come motore diesel alla lunga salgono quindi i romagnoli, animati da tale ghiotta occasione e sfortunati al 68', quando Romagnoli colpisce una clamorosa traversa sempre tentando di testa. Man mano che ci si avvia verso la conclusione di gara, crescono le occasioni che, quasi simmetricamente, vedono le due squadre protagoniste: al minuto settantuno ci prova Pucciarelli, centottanta giri d'orologio seguenti è il neo entrato De Guzman a tentare un'inguardabile bordata dalla distanza. La manovra di casa è comunque davvero blanda e tale mancanza di mordente si evince proprio dall'opaca prestazione di Mbakogu, davvero il gemello meno talentuoso del devastante attaccante ammirato la scorsa stagione. A tenere vive le speranze del Carpi ci pensa dunque l'uomo della provvidenza Lasagna, pungente all'83' e decisivo due minuti dopo, quando di piattone sinistro spiazza Pelagotti e capitalizza l'ottimo cross di Pasciuti. La rete del numero quindici chiude di fatto la gara, animatasi nel finale a causa del doppio giallo che Valeri rifila in pochi minuti a Lollo.
Un match molto nervoso, accesosi al 25' e restato tale fino alla fine. Il Carpi ha forse subito eccessivamente la pressione ma nonostante ciò è riuscito, con cuore e coraggio, a vincere una gara importantissima, potendo sognare ancora una salvezza che avrebbe del clamoroso. Nulla da dire, invece, all'Empoli, già in vacanza da tempo grazie alla prematura salvezza ed autore di una prestazione blanda e poco impegnativa. Migliore in campo per i padroni di casa, Lasagna. Per gli ospiti in evidenza Pucciarelli.