Domani pomeriggio il Milan andrà di scena al Marcantonio Bentegodi di Verona contro l'Hellas e cercherà di conquistare i tre punti dopo il deludente pareggio interno contro il Carpi di giovedì scorso. Cristian Brocchi ha da poco terminato la consueta conferenza stampa pre match. Ecco le sue parole: "Nell'ora e mezza che abbiamo avuto a disposizione che abbiamo avuto a disposizione contro il Carpi il mio focus è stato sulla finalizzazione, spiegando ai giocatori cosa chiedo e come lo chiedo. E' stata la mia priorità in questo allenamento. Se domani riescono a fare tutto quello che gli ho chiesto, allora son dei fenomeni, perchè ci vuole tanto lavoro prima che i concetti verranno interiorizzati. Sono vogliosi, sono dell'idea che mi daranno qualcosa in più domani. Approccio alla partita? E' una squadra che ha bisogno di sicurezze e positività. E' una squadra che deve capire che tutto quello che ti serve per affrontare una partita con il giusto atteggiamento deve venire dall'interno. Ogni singolo giocatore deve avere la fiamma accesa e voler essere protagonista. Sono dell'idea che loro la fiammella accesa ce l'abbiano ma non sono in grado di avvicinarla a quella del proprio compagno. La speranza è che tutte le fiammelle si uniscano per far diventare un unico incendi".
Ancora sul deludente pari raccolto a San Siro contro il Carpi: "Sono dell'idea che squadre anche di livello inferiore- ha analizzato il tecnico rossonero- riescano ad andare a concludere con maggiore frequenza avendo una conoscenza maggiore del pensiero del proprio allenatore. Come ho già detto tante volte, per me i giocatori che ci sono in rosa hanno la possibilità di fare molto di più di quello che hanno fatto. La rosa del Milan è quella che rappresento, io devo dargli qualcosa in modo che le loro caratteristiche possano emergere. Ho fatto un conto, fino ad ora ho lavorato sul campo 13 ore. Non possiamo avere la presunzione di aver già lavorato nel modo migliore possibile su tutte le aree. La cosa su cui abbiamo lavorato di più è quello di cercare di far capire ai giocatori che dobbiamo avere il pallone per il maggior tempo possibile. Poi andranno affinati i dettagli. Oggettivamente parlando qualcosina dal punto di vista del possesso palla si è vista, anche se è stato sterile. Ma se non inizi a giocare capendo che puoi stare in comando della partita non puoi arrivare allo step successivo. Fa parte del progetto. Sono contento di questo step iniziali".
Mario Balotelli salterà la trasferta di Verona per squalifica, quindi spazio dal primo minuto a Menez: "Secondo me, e non parlo di Jeremy in particolare ma parlo di giocatori solisti in generale, un conto è quando hai un gruppo forte e il gruppo forte in maniera automatica riesce a tirare dentro chi fa un po' più di fatica, però questa cosa mi lascia un po' perplesso. Io ho visto un Menez che c'è all'interno del gruppo, ride, scherza, parla è positivo. La speranza è che riesca a fare quello che gli ho chiesto. Se ci dovesse riuscire i compagni ne trarrebbero giovamento perchè la qualità è fuori discussione". Alla lista degli indisponibili si è aggiunto anche Giacomo Bonaventura: "Mercoledì avrà un controllo e vedremo. Per caratteristiche può rappresentare un valore aggiunto per noi. Per caratteristiche può darci tanto. L'ha dimostrato nella sua esperienza al Milan".
Cristian Brocchi anche domani insisterà con il 4-3-1-2: "Gli unici che non hanno digerito questo cambio di sistema sono al di fuori dello spogliatoio e questa cosa mi sorprende. Dovrebbero essere i giocatori a dirmi che non si trovano bene, in realtà loro sono molto contenti. Sono fiduciosi e vogliosi di conoscere. Nessuno di loro ha mai portato alla luce questo problema. Siamo in un mondo dove ognuno può dire la sua. Nella mia concezione il trequartista fa da collante con il centrocampo e li valuto in base alle caratteristiche. E' come uno scacchiere e tu a seconda delle caratteristiche scegli chi far giocare. Fuori può sembrare strano, ma per il mio modo di pensare è così. Honda o Boateng trequartista? E' questione chi decido di far giocare in base alle caratteristiche dei tre di centrocampo. Ci saranno dei momenti in cui preferirò uno e momenti in cui preferirò l'altro". Chiusura sulle scuse di Carlos Bacca: "E' stato importante quello che ci siamo detti nello spogliatoio. E' stata una delle scene più emozionanti che ho vissuto sinora da allenatore. E' qualcosa che cementa il gruppo. Mi aspetto da lui come da tutti una reazione d'orgoglio. Voglio una prova da squadra, che ci si aiuti nei momenti di difficoltà".