Il campionato sta finendo, ed è arrivato il momento di tirare le somme per questa stagione. Un bilancio lo avranno di certo già fatto il Genoa e il Bologna, due squadre che al match di oggi pomeriggio del Renato Dall'Ara hanno poco o nulla da chiedere. Entrambe le squadre, a meno di clamorosi scivoloni degli emiliani (ma davvero tanto clamorosi) sono certe di giocare la prossima serie A. Entrambe possono essere più che soddisfatte di questa stagione iniziata con non troppe pretese e terminata con il risultato minimo, quello della salvezza, centrato in pieno.
Certo, entrambe le compagini hanno avuto momenti difficili: il Grifone ligure è stato a lungo in zona retrocessione, appaiato ai cugini della Samp, con il tecnico Gian Piero Gasperini contestato dal pubblico di casa, ma alla fine è stato in grado di risalire e, dopo un girone di ritorno maiuscolo, di entrare a ridosso della parte sinistra della classifica, a quota 43 punti, 9 nelle ultime 5 giornate. Dall'altra parte, i rossoblù di Roberto Donadoni hanno seguito invece un percorso che ricorda le montagne russe: inizio da dimenticare, fine del giorne di andata col botto, e poi di nuovo un calo vertiginoso. Forse troppo, visto che il Bologna non è ancora salvo (ripetiamo, salvo clamorosi scivoloni manca soltanto l'aritmetica) ed ha collezionato soltanto un misero punticino nelle ultime cinque giornate. Per il Bologna, i punti in classifica sono 37, 7 in più della quota retrocessione rappresentata attualmente dal Frosinone; un margine buono, tranquillo, ma sicuramente deludente per l'agguerritissima tifoseria emiliana.
Nell'incontro del girone di andata, il Bologna si impose per 1 rete a 0. In gol, al 92', Luca Rossettini.
Qui Bologna
Crisi di gioco e risultati per gli uomini di Roberto Donadoni, reduci dalla tutt'altro che gloriosa trasferta del San Paolo di Napoli. 6 gol incassati in terra partenopea, dalla stessa squadra che esattamente un girone prima aveva sconfitto gli azzurri di Maurizio Sarri nel capoluogo emiliano, e che è stata l'unica a bloccare sullo 0-0 il percorso netto di una Juve schiacciasassi. Ora, sono venuti meno i risultati, e il Bologna naviga in cattive acque: contro il Genoa, sarà fondamentale tentare di rialzarsi. 4-3-3 confermatissimo, con Floccari unica punta supportato sulle due fasce rispettivamente da Giaccherini e Mounier, in ballottaggio con Zuniga per il posto da titolare. Tante altre maglie in bilico, a partire dalla difesa, dove Mbaye e Gastaldello si giocheranno il posto rispettivamente con Rossettini (match winner all'andata) e Oikonomou, per finire al centrocampo, doove i veterani Brighi e Brienza potrebbero scalzare all'ultimo minuto il duo Pulgar-Taider. Come giocatore da tenere d'occhio, puntiamo sulla corsa e le qualità tecniche di Gotfred Donsah.
Qui Genoa
Galvanizzati dalla vittoria casalinga contro un'Inter non all'altezza della sua posizione di classifica, gli uomini di Gain Piero Gasperini vanno a Bologna con la consapevolezza di poter trasformare un campionato iniziato male in una stagione da ricordare. 3-5-2 che è un po'un marchio di fabbrica dell'allenatore, e che gli ha permesso di essere una delle principali potenze di questo giorne di ritorno. I ballottaggi sono tutti avanti, dove si giocano un posto Gabriel Silva e Tachtsidis per la fascia sinistra del centrocampo a cinque, e Cerci con Suso per affiancare Pavoletti unica punta. Il Genoa non ha da chiedere più molto alla sua stagione, se non la speranza di poter finire alla grande. E questa è la motivazione principale anche di Leonardo Pavoletti, bomber indiscusso di una squadra che su di lui e sui suoi gol ha fondato tutte le sue fortune.