Reduce dalla prima sconfitta da allenatore, Simone Inzaghi non ha intenzione di abbandonare quello che è il sogno di raggiungere il sesto posto attualmente occupato dal Milan. I biancocelesti, nel turno infrasettimanale sono andati in contro alla furia di una Juventus inarrestabile, ma come ricordato da Inzaghi, la squadra si è comportata bene almeno fino alla sciocchezza di Patric: "Con la Juve abbiamo disputato un discreto primo tempo, - esordisce Inzaghi - sapevamo che i bianconeri ci avrebbero fatto giocare. Dovevamo essere più veloci nel verticalizzare, ma avremmo dovuto avere più personalità. Poi c'è stato il gol su palla inattiva, l'espulsione ingenua. Una squadra deve saper reagire quando subisce un gol, non era mai capitato prima sotto la mia gestione" ricorda il giovane allenatore.
A Torino si è vista una Lazio forse troppo impaurita, incapace di mettere in campo la giusta personalità. Ecco che Inzaghi corre subito ai ripari cercando di caricare il gruppo biancoceleste: "Voglio vedere una squadra propositiva, che se la gioca, che vuole vincere".
Il tecnico piacentino fa anche il punto sugli infortunati, ma niente alibi per chi va in campo: "Abbiamo assenze importanti: Bisevac, Parolo e Klose. Ma chi andrà in campo darà il massimo".
L'obiettivo della Lazio è il sesto posto, possibile trampolino per un posto in Europa League. Ecco perché, al momento, i biancocelesti dipendono anche dai risultati del Milan, avanti di cinque lunghezze in classifica: "Il Milan? Mancano 4 partite, 12 punti. Tutto può succere, ma voglio vedere la mia squadra come l'ho vista fino ad oggi. Ottime le prime due partite, discreto primo tempo a Torino".
Il tecnico ha parole anche per quello che sarà il match di domani, al cospetto di una Sampdoria pericolosa: "Tatticamente mi aspetto ritmi alti, ha due trequartisti che andranno aggrediti, hanno qualità. Siamo pronti a fare la miglior partita possibile". Poi ancora sulla Samp e sul suo breve passato in blucerchiato: "Ho fatto 5 mesi lì, torno volentieri. Bello stadio poi, la Samp ha qualità, potrebbero stare più in alto in classifica. Voglio vedere una squadra viva. Spero che gli episodi vadano a nostro favore".
Dopo aver parlato degli indisponibili, Inzaghi fa il punto anche su coloro che potrebbero scendere in campo: "I convocati possono giocare, Basta e Konko sono recuperati. Lulic ha smaltito la botta quindi è ok. Cataldi? ta lavorando bene, anche Milinkovic. Ho provato anche Lulic a metà campo, ci sono ancora 24 ore per decidere le ultime scelte".
In conclusione, l'allenatore laziale torna a parlare di quello che potrebbe essere il suo futuro, in bilico tra la conferma e l'addio: "L'ho già detto prima della partita con il Palermo. Devo pensare a fare bene. credo che la società debba apprezzare il mio lavoro e il lavoro del mio staff al di là di una vittoria o di un pareggio. La società farà le valutaizoni. Mi fa piacere che i ragazzi mi seguono per cercare di far andare nel miglior modo possibile le cose".
L'ultima battuta riguarda le squadre B e la Primavera, terreni e argomenti ben conosciuti da un giovane allenatore come Inzaghi: "Credo sia giusto. Si potrebbe tenere la Primavera e anche la seconda squadra, facendola giocare il giorno dopo della prima squadra. E' un'idea che andrebbe portata avanti con tutte le forze".