Fiorentina-Juventus è il posticipo domenicale della 35^ giornata di Serie A. Paulo Sousa è intervenuto nell'odierna conferenza stampa per presentare il match. I viola devono ritrovare la magia e quelle intuizioni che avevano fatto sognare i tifosi fino a inizio dicembre: "Il gruppo ha trascinato il singolo in questa stagione. Questa partita più che pianificarla dobbiamo vincerla. Tutti sentiamo l'importanza della partita e vogliamo onorare la maglia. Mie motivazioni? C'è stato un periodo nel quale ho avuto una certa stanchezza mentale. Ma credo di averlo superato e lavoro come tutti per migliorarmi nel quotidiano".
La Fiorentina ha messo faticosamente insieme 7 punti nelle ultime 8 partite: "La sconfitta contro l'Udinese? E' stato bravo il nostro avversario a lavorare sul blocco basso. Noi stiamo lavorando tantissimo per migliorare nel blocco finale e contro squadre che si abbassano molto noi facciamo fatica. In ogni caso qualche occasione l'abbiamo creata, ma non è bastata". La Juventus cerca la matematica certezza del quinto titolo consecutivo, che Fiorentina servirà?: "Con tanto carattere. Spero di uscire bene dalla pressione come accaduto a Torino. Dobbiamo essere perfetti sulle transizioni offensive. Voglio vedere una squadra coraggiosa e ambiziosa" I bianconeri hanno qualche difetto?: "I numeri sono veramente importanti - ha dichiarato Sousa- Alle spalle hanno una cultura ed una storia importante. Certi momenti di difficoltà che abbiamo vissuto noi, a Torino non succedono. Hanno la consapevolezza della loro grandezza, in più Allegri è bravo a mantenerli tutti super concentrati. Non abbassano mai la tensione e provano in campo la loro grandezza. Tutti i ragazzi stanno sentendo molto questa partita".
Chisura sull'incontro con i tifosi prima della conferenza stampa: "Coi tifosi è andata bene- ha confermato Sousa- è sempre andato bene il nostro rapporto. Loro ci hanno sempre espresso critiche quando non gli è piaciuto qualcosa e poi ci sono stati sempre vicini. Questa partita si prepara allo stesso modo di sempre, dobbiamo dare tutto per vincere. La nostra città sente molto questa partita, per questo dobbiamo dare di più del massimo. "Un calo d'intensità è normale, come ho detto è successo anche a me. In questo periodo non abbiamo fatto male perché non abbiamo dato tutto. Ci sono state altre componenti, tecniche e tattiche. I tifosi lo riconoscono. Quando stai sempre oltre il tuo limite è difficile gestirli".