El Tigre, da qualche stagione, non ruggisce più come negli anni del Porto e dell' Atletico Madrid quando colpiva qualsiasi difesa avversaria con rabbia e ferocia. Problemi fisici soprattutto, ma anche la sensazione di aver imboccato un tunnel a livello mentale e di autoconvinzione da cui sembra non esserci una via d'uscita.

Oggi Radamel Falcao è al Chelsea e più di qualcun non si sarà accorto della sua presenza fra i Blues visto lo scarso impiego anche in questa stagione. Il Corriere dello Sport riporta alcune dichiarazioni dell'attaccante colombiano che sembra comunque guardare con fiducia al futuro: "L'Olimpiade è un mio sogno, ho già detto più volte di voler far parte della mia nazionale ai giochi olimpici (da fuori quota). Ma purtroppo non dipende solo da me. Voglio giocare anche la Copa America, sono fermo da troppo tempo e ho voglia di tornare a segnare." Segnare e affrontare grandi difensori, come successo in passato: "Il gol al quale sono più affezionato? Quello con il quale ho garantito alla Colombia la qualificazione in coppa del mondo, e i gol con Porto e Atletico Madrid nelle finali giocate. Il difensore più complicato da affrontare, invece, è stato Sergio Ramos: è completo, ha grande mentalità vincente e non molla mai."

Per lui si è parlato di un prossimo futuro in MLS, scelta che lo porterebbe definitivamente lontano dal calcio europeo: "Non dico mai no in partenza, ma non sto ancora pensando alla prossima stagione. Io sto bene e spero di poterlo dimostrare. Mi sono allenato bene, mi manca solo il ritmo partita, ma quello viene giocando. L'esperienza in Premier è stata piuttosto difficile, non posso essere soddisfatto perchè non ho mai avuto la possibilità di giocare con continuità, un po' per infortuni e un po' per scelte tecniche. Ma le difficoltà aiutano a crescere e rafforzano lo spirito: credo di essere maturato ed ho potuto vivere in una città magnifica come Londra."