La Fiorentina di nuovo in campo, per confermare che la crisi non c'è più. Domani c'è bisogno di riconferme sul campo ostico della Dacia Arena, contro un'Udinese che ha bisogno di punti nella disperata corsa alla salvezza, tanto quanto la viola nella battaglia per il terzo posto. Il tecnico dei toscani, Paulo Sousa, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara in arrivo. Riviviamo le parti più interessanti delle dichiarazioni, iniziando dalle parole sulla vittoria ritrovata domenica: "Non mi basta quello che abbiamo fatto, penso a quello che dobbiamo fare. Certo mi ha fatto piacere vedere con il Sassuolo un avvicinamento alle prestazioni migliori, sia a livello collettivo che individuali. Ci sono tanti fattori che condizionano i momenti, dipende anche dalla personalità dei giocatori. Ma quando c’è un’alchimia tra ambiente e squadra, tutti ne beneficiano, tutto quello che viene dall’esterno può aiutarci e può condizionare i risultati. In una fase in cui i risultati sono mancati, la fiducia e la convinzione è un po’ venuta meno, quando tutto gira al meglio i risultati migliorano. Per quanto riguarda il passato penso che abbiamo iniziato bene quasi tutte le partite, ma ci sono state partite come quella di Empoli in cui non abbiamo concretizzato il predominio e le occasioni iniziali. Se avessimo segnato, la gestione della partita sarebbe stata completamente diversa. Spero che la vittoria col Sassuolo ci dia la carica giusta per tornare a vincere e convincere".

Le scelte possibili di domani, dalle condizioni di Badelj e Vecino, passando per il turnover e con un occhio alla possibilità di coesistenza tra Zarate e Kalinic: "Badelj e Vecino sono in grado di giocare, la squadra ha la capacità di recuperare velocemente e l’ha dimostrato anche quando giocavamo sempre ogni 3 giorni. L’unico giocatore che ha qualche problema è Kone, che ha un fastidio al flessore e per questo non era in panchina col Sassuolo, devo valutarlo per domani. Gli altri saranno a disposizione. Borja Valero diffidato? Lo è già da qualche partita, ma questo non ha condizionato il suo apporto alla squadra. Domenica ha subito un colpo, ma niente di preoccupante. Nel turnover Terrò conto della condizione dei miei giocatori e delle caratteristiche dell’Udinese. L’unico obiettivo è vincere la partita di domani, può darsi anche che ci siano dei cambi, in funzione della gara di domani. La partita di domani è molto più importante di quella di domenica, dobbiamo pensare a vincere anche perchè un successo può aiutarci a vincere anche le partite successive. La prestazione contro la Juve passa da quella di domani. Zarate con Kalinic? E’ una variante a cui avevo pensato anche domenica scorsa, per farli coesistere anche con Ilicic. Ci stiamo lavorando e prima o poi potrà succedere".

I cori antisemiti dei tifosi juventini: "Il pubblico è uno dei protagonisti del calcio, ma deve essere intelligente e culturalmente dobbiamo crescere tutti. Ritengo che questi cori non siano sportivi e non credo che dovremmo dare tanta pubblicità a tutto questo, evitare di dare enfasi a situazioni negative come questa".

Infine, qualche parola sul futuro della propria carriera: "Ho già risposto e non mi va di ripetermi. Vi ho detto che ho un contratto e la mia testa è solo sulla Fiorentina. Fin dall’inizio spendo tutta la mia energia per una cultura interna, sono concentrato su questo. Restare non dipende solo da me, ma anche dai risultati. Nel calcio è così, ci sono tante cose e non voglio prendere in giro nessuno".