E' una vigilia complicata quella della Fiorentina di Paulo Sousa, reduce dalla sconfitta di Empoli e da una serie di voci sempre più incalzanti sul futuro del tecnico portoghese. La sconfitta nel derby di Toscana è arrivata a conclusione di un ciclo buio, fatto di quattro pareggi e due sconfitte: l'ultima vittoria infatti, risale al match di Bergamo con l'Atalanta, quasi due mesi fa.
Da allora, qualcosa nei meccanismi Viola si è incastrato con la squadra che è apparsa stanca, lenta di idee, e forse infastidita dalle voci esterne che hanno visto Sousa protagonista.
Il tecnico della Viola, intervenuto nella consueta conferenza della vigilia, ha voluto subito chiarire la sua posizione a seguito di quelle che sono state le voci sul suo futuro: “Il mio futuro? Parliamo del presente e del futuro. Andrea Della Valle è una persona chiara. Parlare di progetti è difficile. Voglio lavorare al massimo per la Fiorentina, è il mio lavoro quotidiano. Il mio progetto è conoscere i giocatori e migliorarli" - ha affermato Sousa in prima battuta.
Poi però, è arrivato il duro attacco alla stampa da parte del portoghese: "A volte dobbiamo mantenere i segreti, ma nei confronti dei giornalisti ho sempre cercato di essere sincero. La scorsa settimana è stata pubblicata una notizia falsa che mi ha compromesso onestà e chiarezza nei confronti della stampa" - naturalmente Sousa si riferisce alla presunta cena con i dirigenti dello Zenit San Pietroburgo.
Dopo lo sfogo iniziale, Sousa ha ritrovato il filo del discorso, riannodando il campo alle parole: "Per il gioco che abbiamo, dobbiamo puntare sulla qualità. Cambiare non sarebbe il passo giusto". Poi, Sousa torna a parlare del match di Empoli, allacciando il discorso anche al Sassuolo: "Il dominio sull’avversario non è stato sufficiente contro l’Empoli, ma dobbiamo continuare a creare. Contro il Sassuolo non avremo tante opportunità come settimana scorsa, ma speriamo di bloccare la striscia di risultati negativi che ci rende infelici. Il Sassuolo sa giocare bene con e senza palla. Pressa molto alto, per questo dovremo avere intensità per tutta la partita".
Dopo aver analizzato quelle che potranno essere le chiavi tattiche del match, Sousa sprona i suoi ragazzi, ricordando a tutti la grande fame della Fiorentina: "I giocatori vogliono tirare fuori il massimo. C’è una voglia tremenda di ripagare chi continua a credere nel nostro gioco e nei nostri risultati. E’ stata una settimana importante non solo per il presente, ma anche per il futuro". Parole importanti anche nei confronti del tifo Viola, a detta di Sousa sempre presente: "I tifosi sono sempre stati presenti, anche nei momenti più difficili. Sono stati loro a convincerci, dobbiamo essere noi ad aumentare la loro fiducia e il loro orgoglio".
In conclusione, il tecnico ex Basilea ha fugato ogni dubbio su quelli che sono stati i problemi della Fiorentina di questi ultimi mesi: "Il nostro è stato più che altro un calo mentale. Ho i dati che dimostrano che abbiamo corso di più nella seconda metà di stagione, tutti hanno fatto più accelerazioni. Abbiamo più tonicità nel muscolo e meno massa grassa, abbiamo invertito il trend". - afferma Sousa, che poi conclude la conferenza con queste parole - "L’intensità mentale è diversa, non lo stato fisico".