I risultati sul campo non sono all' altezza della storia del Milan targato Silvio Berlusconi, ma nonostante tutto, il fascino per i colori rossoneri in giro per il mondo non sembra essere diminuito. Soprattutto in Estremo Oriente, da dove sembra in arrivo una nuova e prepotente offensiva per convincere Berlusconi a cedere la società dopo trent'anni di presidenza. Non si tratta più, però, di Mr. Bee.

La nuova cordata che starebbe facendo riflettere seriamente il presidente del Milan è tutta cinese, composta da imprenditori attivi nei settori dei media e delle energie rinnovabili e si appoggerebbe ad un advisor americano che ha già curato acquisti o cessioni di franchigie sportive. Il nome del magnate cinese a capo di questa cordata non è stato svelato, ma si parla di un' offerta complessiva da 700 milioni per il 100% del Milan. Più in linea con la valutazione di Forbes del club rossonero (775 milioni), distante, invece, dal miliardo promesso a suo tempo da Mr. Bee a Berlusconi. I colloqui fra le parti andrebbero avanti da circa un anno e secondo i ben informati, ultimi quelli di Bloomberg nelle ultime ore, la situazione sta scorrendo in maniera rapida e liscia verso la firma di un accordo di esclusiva che porterebbe entro Giugno ad una firma vincolante. Berlusconi, quindi, si starebbe convincendo a passare la mano da subito, rimanendo però presidente onorario del Milan, com da accordi che sarebbero già stati presi con i nuovi investitori cinesi. Uno scenario di questo genere, se venisse confermato nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, permetterebbe al Milan di presentarsi ai nastri di partenza della sessione estiva del calciomercato con una liquidità diversa da quella attualmente a disposizione. 

E Mr. Bee? Il broker thailandese è ormai silente da molte settimane e l'avanzare dei cinesi è un'altra conferma sulle difficoltà che sta incontrando nel suo percorso. Poco alla volta i membri della cordata di Mr. Bee si sono defilati e tra inchieste giudiziarie e una valutazione obiettivamente fuori mercato, i 480 milioni di euro promessi per il 48% del Milan sembrano allontanarsi sempre di più. In prima fila adesso ci sono i cinesi, per una cessione che appare sempre di più come l'unica via per evitare ulteriori naufragi alla già sgangherata nave rossonera di queste ultime stagioni.