Crotone e Spezia danno vita ad una gara tutto sommato bella, senza però il plus dei gol. Si annullano, infatti, i rispettivi attacchi, grazie anche ad una condizione generale eccellente sia per gli squali che per gli spezini.

Padroni di casa che scendono in campo adottando il consueto 3-4-3 ma con due sorprese rispetto al solito: Juric, infatti, manda in panchina Balasa, preferendogli il numero 9 Di Roberto. Ancora assente, inoltre, Guy, ogi sostituito da Cremonesi. Confermatissimi, invece, il tridente formato da Ricci, Budimir e Palladino. Un meno comune 4-3-3, invece, per gli ospiti, in cui spicca l'assenza delle tre stelle Situm, Calaiò e Nene, a cui vengono preferiti, nei tre davanti, Piccolo, Okereke e Catellani. Partita inizialmente molto avvincente, con i liguri pericolosi già al 2', quando Piccolo sgancia un bolide prendendo però l'esterno della rete. L'ex attaccante della Virtus Lanciano è sicuramente il più pimpante dei suoi, come dimostra il suo secondo tentativo tre minuti dopo, con Cordaz che respinge però da posizione ravvicinata. Spingono, dunque, gli ospiti, sicuramente intenzionati a conquistare punti nonostante uno stadio totalmente in festa per i propri beniamini, apparsi però in confusione nei primi minuti dioco. Al minuto numero sette è ancora il portierone di casa a compiere un vero e proprio miracolo su un destro al volo di Catellani, abilissimo a colpire dopo una serie di rimpalli nell'area crotonese. Brividi, per Juric. Un deciso tentativo di risposta rossoblu arriva solo al 17', ma il gol di Budimir viene annullato da Sacchi per fallo del croato sul capitano dello Spezia Terzi. Il primo tempo, dopo tale scossone,  continua però sui binari dello 0-0, registrando due sole occasioni di rilievo, una per parte: al 34' si propone Sciaudone, il cui destro è sventato senza problemi da Cordaz, sette minuti dopo è invece Palladino a a concludere trovando però una decisa risposta di Chichizola e chiudendo così una frazione pimpante ma povera di gol.

Il secondo tempo non cambia di spartito, con tanto equilibrio ambo le parti e numerosi interventi duri ma non cattivi sia da parte degli squali che dal fronte spezino. Il primo a timbrare il cartellino dei 'tiri pericolosi' è quindi l'ex Salernitana Sciaudone solo al 59', quando tenta una conclusione che esce troppo strozzata e finisce, dunque, a lato della porta controllata da Cordaz. Alla lunga salgono però le due squadre, che si rendono sicuramente pericolose in due occasioni l'una di seguito all'altra: al 64' si affaccia centralmente Palladino, un minuto dopo è Situm a proporsi senza preoccupare Cordaz. L'esterno connazionale del 17 di casa è sicuramente il più in palla dei suoi, a più riprese spina nel fianco per Martella e davvero insidioso al minuto settanta, quando lascia partire un bel tiro a giro di poco fuori. La gara non regala però emozioni concrete, offrendo uno spettacolo tattico e proponendosi quale esempio dell'equilibrio più assoluto. All'86 è Chichizola a ravvivare un po' la gara quando, con un goffo intervento, quasi serve Budimir, il quale non riesce però ad impattare ottimamente il pallone e lasciandosi così scappare davvero una buona occasione per i suoi. La chance mancata è come se animasse però gli squali, che negli ultimi minuti tentano un disperato assalto per vincere una gara quasi sempre bloccata: al 91' bellissimo tiro a giro di Palladino deviato di pochissimo fuori, due minuti dopo è invece Budimir a colpire un palo clamoroso tentanto una rovesciata stilisticamente perfetta. E' l'ultimo spirare di una partita che termina, nonostante le poche ma importanti occasioni, in parità.

Un Crotone ben messo in campo, uno Spezia che però risponde colpo su colpo. Ne esce una gara equilibrata e molto tattica, con entrambe le compagini spesso impegnate in complessi giri palla per scardinarsi a vicenda. Merito, inoltre, allo Spezia, capace di giocarsi a viso aperto ma senza rischiare una partita difficilissima, uscendo con un ottimo punto in vista della rincorsa playoff delle ultime gare. Migliore in campo per i padroni di casa, Budimir. Per gli ospiti in evidenza Sciaudone.