L'Inter, al termine dei 180 minuti, si aggiudica l'edizione 2015/16 della Coppa Italia Primavera. Tra andata e ritorno la formazione di Vecchi ha complessivamente meritato la vittoria, infatti se nella partita dello "Juventus Stadium" il team nerazzurro si era dimostrato cinico e concreto, qui invece è riuscito a praticare un gioco che gli ha permesso di tener testa alla maggior qualità dei bianconeri.
Tra le due partite ciò che ha prevalso è proprio la fisicità dell'Inter, rispetto alla tecnica della squadra di Grosso, messa in mostra ripetutamente senza che però questa sia mai coincisa con la dovuta concretezza ed il necessario cinismo. La Juventus era anche riuscita a riequilibrare la partita col gol di Kastanos a fine primo tempo, ma nei secondi 45 minuti si è vista una sola squadra in campo con l'Inter che ha approfittato di un pò di stanchezza della formazione avversaria per punirla in maniera definitiva. Proprio per questo l'undici nerazzurro ha meritato la vittoria, ma ai punti entrambe meriterebbero di alzare il trofeo in quanto i bianconeri hanno fatto meglio nella sfida d'andata, al contrario dei nerazzurri che si sono fatti preferire in quella di ritorno. Ma ciò che più conta a questi livelli è l'aver messo in mostra tanti giovani talenti per il futuro quali: Radu, Gravillon, Gyamfi, Miangue, Baldini, Audero, Romagna, Lirola, Kastanos, Macek e Vadalà.
All'8' il primo tiro in porta della partita con Cassata ma il suo destro a giro finisce sul fondo. L'Inter risponde con Manaj che si libera per la conclusione dal limite ma il suo tiro si perde oltre la traversa. Al 17' Kastanos impegna Radu con un sinistro rasoterra dopo una buona percussione di Cassata, ma il portiere romeno non si fa sorprendere e para. Azioni da una parte e dall'altra: prima Favilli costringe al grande intervento l'estremo difensore avversario con una deviazione sottomisura dopo un ottimo assist di Macek, poi Manaj con una girata in area di rigore prova a sorprendere Audero ma il pallone si perde sul fondo. Ancora l'attaccante bianconero si rende pericoloso con due conclusioni fuori misura da dentro l'area.
Al 28' Baldini viene servito da Gnoukouri e prova la conclusione in porta ma la sfera si perde lontano dai pali della porta avversaria. Al 33' Blanco Moreno tenta il destro dalla distanza ma il pallone si perde sul fondo. Un minuto dopo Kastanos si aggiusta il pallone ai 16 metri e lo piazza nell'angolino basso dove Radu non può arrivare. La reazione dell'Inter non si fa attendere e Manaj prova ad impensiere Audero col destro, ma il portiere bianconero è agile nel bloccare a terra la sfera. Al 41' ci prova addirittura Gravillon ma la conclusione risulta completamente sbilenca. Il primo tempo si chiude quindi col vantaggio bianconero, ma i primi 45 minuti hanno visto una sfida molto intensa ed equilibrata.
Il secondo tempo vede la Juventus partire in attacco con Favilli che raccoglie un tiro respinto di Vadalà, ma il suo tentativo risulta troppo debole per impensierire Radu. Poco dopo anche Macek ci prova col destro a giro ma la palla si perde sul fondo. L'Inter si fa vedere in avanti con Gnoukouri ma la sua conclusione è completamente imprecisa. Al 59' Vadalà prova il sinistro a giro ma l'estremo difensore avversario agguanta il pallone senza problemi. Al 63' Gyamfi in proiezione offensiva tenta l'esterno destro ma il pallone si perde sul fondo. Due minuti dopo grandissima occasione sciupata da Zonta che approfitta di un errore in fase d'impostazione dei bianconeri per ritrovarsi tutto solo davanti ad Audero che però è bravo nel chiudergli lo specchio al momento del tiro. Al 69' Kouame prova la rovesciata su azione d'angolo ma anche in questo caso la sfera finisce lontana dai pali della porta avversaria. Al 73' Manaj fa le prove generali del gol saltando due difensori bianconeri e tirando in porta ma la palla termina oltre la traversa. Tre minuti dopo l'attaccante albanese ripete lo stesso tipo di azione e dopo aver superato l'estremo difensore avversario deposita la sfera in fondo alla rete. Gli ospiti reagiscono con una conclusione defilata di Lirola respinta in calcio d'angolo da Radu. All'85' Di Massimo conquista e tira una punizione dal limite ma la mira risulta imprecisa. Prima dei minuti di recupero Macek tenta il destro al volo ma il pallone finisce sul fondo. Proprio nell'ultimo minuto di recupero arriva anche il 2-1 per i nerazzurri con Radu che agguanta il pallone su azione d'angolo e serve subito Zonta, il quale non deve far altro che depositare il pallone in rete dato che Audero era salito in area di rigore avversaria per cercare l'insperato gol della vittoria.