Alle 10.55 di martedì 12 aprile è iniziata l'era Cristian Brocchi come allenatore del Milan. Dopo l'esonero inaspettato di Sinisa Mihajlovic, la dirigenza rossonera ha affidato temporaneamente l'incarico di allenatore della prima squadra a Cristian Brocchi, 40 anni, ex calciatore e allenatore del settore giovanile del Milan. Gli ultimi risultati sono stati fatali al tecnico serbo. Troppe le partite senza vincere e soprattutto troppi i malumori tra il sergente di ferro e il presidente Berlusconi. La scelta del presidente del Milan ieri sera, al termine di una cena alla quale hanno partecipato il tecnico della Primavera Cristian Brocchi e l'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani e stamattina Mihajlovic è stato sollevato dall'incarico di allenatore del Milan.
Cristian Brocchi ha convinto Silvio Berlusconi e si è preso il Milan. E' il terzo allenatore che la dirigenza rossonera lancia come esordiente in panchina nel giro di pochi anni, dopo Clarence Seedorf e Filippo Inzaghi. Nel 2013 è diventato allenatore degli Allievi Nazionali del Milan e, a giugno 2014, è passato alla Primavera in sostituzione di Filippo Inzaghi. Da giocatore invece ha vinto un mondiale per club, due Champions League, due Supercoppe europee, uno scudetto, una Supercoppa di Lega, una Coppa Italia col Milan, oltre a due Coppe Italia e una Supercoppa di Lega con la Lazio.
L’ex Primavera ha guidato il primo allenamento oggi alle 15.00. Prima dell’inizio dell’allenamento, secondo Sky Sport, c’è stato un confronto di circa dieci minuti nello spogliatoio tra Adriano Galliani, Brocchi e tutta la squadra. Il gioco di Brocchi? 4-3-1-2 o 4-3-3, moduli amati dal presidente rossonero. Un gioco caratterizzato da passaggi rapidi e rasoterra, giocatori sempre in movimento. Brocchi lo ha fatto già con la Primavera e da domenica potremmo vederlo già all'opera con Bonaventura da trequartista.
Il contratto del nuovo tecnico Cristian Brocchi è in scadenza a giugno e non verrà toccato fino alla scadenza. Se l’ormai ex allenatore della primavera farà bene allora ci sarà il rinnovo in prima squadra, altrimenti in primavera e la società tornerà a cercare sul mercato degli allenatori. A Crstian Brocchi il compito di salvare la stagione, ovvero confermare il sesto posto in classifica e vincere la finale di coppa Italia Tim in programma il 21 maggio a Roma contro la Juventus.