Bertolacci squalificato, Montolivo infortunato, Kucka che tornerà in campo dopo qualche settimana d'assenza per un problema muscolare. I problemi a centrocampo al Milan arrivano probabilmente in un momento non troppo adatto per esperimenti o rilanci. Sinisa Mihajlovic, però, è costretto a fare di necessità virtù in vista della sfida di Sabato sera a San Siro contro la Juventus di Allegri.
I tre nomi in ballo in questi giorni per una maglia accanto a Kucka, per un motivo o per un altro, si sono visti molto poco in questa stagione. Poli ha fatto tanta panchina forse per la prima volta nella sua carriera, ma è comunque spesso stato elogiato pubblicamente da Mihajlovic per la sua professionalità e per la sua capacità di farsi trovare comunque pronto quando chiamato in causa. Josè Mauri sembrava poter essere una soluzione accettabile. Mihajlovic aveva detto nelle scorse settimane che il classe 1996 ex Parma era cresciuto molto dal suo arrivo a Milanello e che un'occasione ci sarebbe stata anche per lui. Soprattutto alla luce di quanto fatto vedere anche nella scorsa stagione con il Parma di Donadoni. Non a caso per lui il Milan ha dovuto anticipare la concorrenza. Ancora una volta, però, Mihajlovic sembra pronto a stupire tutti lanciando dal primo minuto l'ex capitano della Primavera del Milan Manuel Locatelli.
Locatelli, classe 1998, è un diamante secondo tutti, forse ancora grezzo. Certe categorie di pensiero, però, non sembrano appartenere all'allenatore del Milan. Se uno è bravo gioca, a prescindere da quello che c'è scritto sulla carta di identità. Così nelle prove tattiche di oggi a Milanello è stato provato proprio Locatelli nella formazione titolare al fianco di Kucka. Le geometrie del ragazzino, insieme ai muscoli e alla corsa, un' accoppiata che sulla carta potrebbe funzionare, ma tutta da verificare sul campo. Dopo Donnarumma, Mihajlovic è pronto a lanciare un altro giovane di cui si parla un gran bene. La speranza del Milan è di trovare un altro tesoro da far crescere con un occhio attento sul futuro.