Le speranze di salvezza non sono sicuramente svanite, ma è chiaro che la sconfitta contro il Sassuolo di Di Francesco non ha fatto bene al morale di tutto il Carpi. I biancorossi hanno l'occasione di rifarsi contro il Chievo, squadra già salva, ma che vuole continuare a stupire anche in questo finale di campionato.
Riccardo Gagliolo, intervenuto in conferenza stampa, parla così della gara in arrivo: "Col Chievo dovremo avere un approccio migliore alla partita rispetto al derby, quando abbiamo preso gol dopo pochi minuti. Arrivavamo da cinque risultati utili consecutivi, loro sono una grande squadra che riesce a palleggiare bene e noi non siamo mai riusciti ad uscire bene col pressing. Abbiamo commesso tre errori determinanti nei tre gol. Speriamo di rifarci col Chievo. Il Chievo è salvo ma sicuramente insieme alla loro società avranno altri obiettivi e saranno determinati ma noi dobbiamo avere più fame perché ci servono i punti per la salvezza." Quello che è l'obiettivo stagionale del club: "Siamo rientrati nei piani che c’erano all’inizio, ovvero di giocarci la salvezza fino alla fine. Ci proveremo in tutti i modi lottando con Palermo e Frosinone, le altre credo che abbiano un vantaggio di classifica significativo e non penso che rientreranno nella lotta salvezza."
Se non altro Gagliolo ha trovato il primo gol in Serie A della sua carriera contro il Sassuolo, ma il Carpi deve eliminare certe disattenzioni difensive: "E’ stata un’emozione bellissima il primo gol in Serie A, era un sogno che avevo fin da bambino. Peccato per la sconfitta, c’è rammarico per com’è andata. Quando subisci gol su palla inattiva è perché si è distratti, dobbiamo migliorare. Inglese? E’ un grande giocatore, ha trovato l’ambiente giusto e la fiducia del mister. Dentro l’area di rigore è pericolosissimo, dobbiamo stare attenti a non farlo calciare in porta perché ha un gran tiro. Il patron Bonacini ha detto che ci salviamo di sicuro? Lui si è avvicinato molto alla squadra dopo la rivoluzione invernale, la sua presenza è molto importante per noi. Ce la dobbiamo fare."