C'eravamo tanto amati. Vigilia turbolenta, come era ampiamente prevedibile, quella di un Fiorentina-Sampdoria dal sapore discretamente amaro per entrambe le parti in causa, al termine di una questione spinosa che ha tenuto banco per tutta la durata dell'estate. Vincenzo Montella non le ha di certo mandate a dire con il suo j'accuse dei giorni scorsi, quando evidenziò la scorrettezza della dirigenza gigliata che l'avrebbe licenziato freddamente tramite una mail.
Prontamente, nell'immediata vigilia della sfida ed a margine della festa dei 50 anni del Centro di Coordinamento dei club viola, la risposta del patron viola: "Sono amareggiato per le stupidaggini che ha detto. Cose non vere che mi hanno fatto male. Soprattutto mi ha ferito affermando che non abbiamo rispettato i patti. Mi sarebbe piaciuto rivedere e abbracciare Montella prima di Fiorentina-Samp ma a questo punto mi sarà impossibile".
Montella che fa però parte del passato, con Della Valle che si gode il progetto Sousa: "Per me è un orgoglio vedere i veri tifosi viola felici, voi siete la mia vera energia. Faccio tutto questo per voi, sono contento di questo calore, ma il merito va anche a Sousa che ha fatto tornare l'entusiasmo intorno a questa squadra. Stiamo riaprendo un grande ciclo con questo mister. Ne sono convinto io e ne è convinto anche lui. Lotteremo fino all'ultimo per il terzo posto. Noi non siamo rassegnati, ci vedrete lottare fino alla fine. Da anni siamo sempre in alto, tutta l'Italia e non solo ci invidia, non molliamo".
Ed infine, la chiosa sulla gara di questo pomeriggio: "La sfida con la Sampdoria sarà delicata. Proveremo però a vincerla per continuare il nostro percorso. E' una partita come le altre, la squadra entra sempre in campo per vincere, poi qualche volta un palo può cambiare l'umore della piazza".