Il mondo del calcio è nuovamente in lutto: è morto all'età di 84 anni Cesare Maldini, bandiera del Milan e ct della Nazionale. Padre di Paolo, uno dei più grandi campioni della storia rossonera. La notizia è arrivata poco prima delle 6 del mattino, con un comunicato della famiglia. L'annuncio "Con immenso dolore della scomparsa di Cesare nella notte tra sabato e domenica". Le cause della morte di Maldini non sono ancora state rese note.
LA CARRIERA
Nato a Trieste il 5 febbraio 1932, dopo aver esordito a 21 anni con la maglia della Triestina, è passato nel '54 al Milan e con i rossoneri da difensore ha giocato fino al 1966. Tre anni prima, nel 1963, quando in panchina c'era Nereo Rocco, ha sollevato da capitano la prima Coppa dei Campioni del Milan battendo a Wembley il Benfica di Eusébio. Con i rossoneri ha giocato 347 partite e vinto quattro scudetti. Da allenatore ha guidato sia l'Under-21 azzurra che la Nazionale maggiore.
Dal 1967, conclusa la carriera da calciatore, diventa allenatore: prima al Milan come vice di Nereo Rocco per tre stagioni, poi al Foggia, alla Ternana e quindi con il Parma, che Maldini porterà dalla C1 alla Serie B. Dal 1980 al 1986 è l'allenatore in seconda di Enzo Bearzot. Poi passa all'Under-21, con la quale è tre volte consecutive campione europeo. Nel 1996 va alla guida della Nazionale maggiore: la lascerà due anni dopo, in seguito all'eliminazione subita ai mondiali dalla Francia, che poi diventerà campione del mondo. Nel 2001 infine ha allenato il Paraguay portandolo ai Mondiali di Corea del 2002.
IL RICORDO
II Milan, tramite il sito ufficiale, ha ricordato la figura di Cesare Maldini: " Un predestinato, Cesarone. Appena arriva al Milan fa il suo esordio contro la sua Triestina a San Siro e vince lo Scudetto al suo primo Campionato rossonero. Era il 19 Settembre 1954 ed era il Milan di Buffon e Zagatti, di Liedholm e Nordahl, di Schiaffino. Da quel momento, Cesare Maldini è stato: 412 presenze ufficiali nel Milan, 3 gol, 4 Scudetti vinti, 1 Coppa Latina, 1 Coppa dei Campioni, 1 Finale di Coppa dei Campioni contro il Real Madrid a Bruxelles nel 1958. Cesare, il papà di Paolo e il padre acquisito di una intera generazione di tifosi rossoneri, smette di giocare nel Milan nel 1966. Ma sei anni più tardi, in Coppa delle Coppe, in Lussemburgo, è già immerso nella sua seconda vita, la vita di sempre, il Milan: eccolo in panchina nel 1972 sul campo del Red Boys per una vittoria, 1-4, della squadra che aveva Nereo Rocco come direttore tecnico e lui stesso come allenatore. Da buon milanista conosce la sua personalissima fatal Verona nel 1974, quando perde 2-1 al Bentegodi e viene sostituito da Giovanni Trapattoni in panchina per le ultime gare di quella stagione. Ma il suo legame con il Milan è continuo e indissolubile. Quando Paolo esordisce in maglia rossonera il suo caro compagno di squadra Liddas non glielo aveva preannunciato e lui lo apprende, siamo nel Gennaio 1985, dalla radio di Tutto il Calcio minuto per minuto".
Silvio Berlusconi: "Il presidente Berlusconi e tutta la Societa' ne ricordano il carisma, il garbo, il sorriso. Una figura di grandissimo livello che e' stata decisiva anche per la Storia della Nazionale, al fianco di Enzo Bearzot, nel corso dei Mondiali di Spagna del 1982. Tutto il Milan, tutte le persone e le figure del Milan, sono emozionate e commosse nel vivere e nell'esprimere il cordoglio alla Signora Maldini, ai figli e ai nipoti".
Oggi il Milan, come riporta la Gazzetta dello Sport, scenderà in campo a Bergamo con il lutto al braccio e indosserà la maglia bianca, quella delle grandi notti europee, di cui Cesare Maldini è stato grande protagonista.