Un Latina ritrovato batte 3-0 in casa l'Avellino grazie alle reti di Mariga, Boakye e Scaglia. Male gli irpini, apparsi davvero in confusione e con Marcolin che forse, per la foga di tornare in panchina, è entrato in un complicato tunnel sportivo.
Padroni di casa che scendono in campo adottando un offensivo 4-3-3, con Boakye al centro di un tridente completato da Scaglia ed Acosty. Solo panchina, dunque, per Dumitru ed Olivera. Azzardato 4-3-3 anche per gli ospiti, con Marcolin che lancia Castaldo vicino ad Insigne e Gavazzi, insolitamente utilizzato come esterno mancino. Fermi al via, quindi, sia Tavano che Mokulu. Gara subito aggressiva da parte del Latina, con Boakye che al 6’ colpisce clamorosamente il palo dopo un buon movimento da attaccante. Si salva dunque l’Avellino. Gli irpini appaiono leggermente compassati, forse perché ancora in fase di rodaggio, permettendo così al Latina di prendere piede e pallino del gioco. Al 20’ ancora nerazzurri pericolosi con una perfetta parabola di Mariga che non trova però la rete. Il centrocampista ex Parma è di sicuro il più vispo dei suoi, come dimostrano i continui palloni rubati e le numerose ripartenze. Tale atteggiamento propositivo non può che portare, in maniera puntuale, ad un gol tutto sommato meritato: minuto trenta, punizione dal limite ed imprendibile tiro proprio di Mariga, su cui Frattali non può davvero fare nulla. L’Avellino accusa il contraccolpo psicologico tant’è che sei minuti dopo potrebbe addirittura raddoppiare la compagine di casa, se Boakye in posizione comunque dubbia non mandasse fuori il proprio colpo di testa. Per registrare una conclusione ospite, bisogna attendere addirittura il 45’, quando D’Angelo colpisce insidiosamente da posizione defilata, non trovando però la porta. Il primo tempo è però un incubo per i ragazzi di Tesser i quali, praticamente allo scadere, subiscono il raddoppio a seguito di un bel cross di Bruscagin ottimamente tramutato in rete da un isolato Boakye al 49’. Avellino dunque sotto di 2-0 all’intervallo.
Seconda frazione che inizia con l'Avellino più in palla ma sempre molto timido, attento nel chiudere spazi ma mai pericoloso davanti. Per togliere però qualsiasi speranza ai rispettivi avversari, cala il tris il Latina al 61', grazie ad un fulmineo bolide di Scaglia che non lascia spazio a Frattali. Davvero inermi, i lupi, in totale confusione durante la loro prima ora di gioco. I successivi minuti regalano davvero pochissime emozioni, con il Latina che riesce davvero senza difficoltà a controllare il facile incrocio sportivo. Al 70' si rivede timidamente l'Avellino, con Tavano che spara in curva sugli sviluppi di un calcio di punizione. Quindici minuti dopo è sempre Tavano propositivo, la sua punizione è però stoppata dalla barriera. L'ultimo squillo di gara è targato Insigne, il quale all'89' spara alto la propria punizione.
Malissimo l'Avellino, promosso il Latina. Gli uomini di Marcolin, infatti, non sono mai stati realmente pericolosi, andando a timbrare il cartellino solo da calcio piazzato. Buona prova, invece, per i padroni di casa, davvero cinici e tutto sommato meritevoli di vincere con tale rotondo risultato. Migliore in campo per il Latina, Mariga. Per gli ospiti in evidenza Tavano.